Non un mero contributo assistenziale dunque, ma un sostegno concreto e speriamo efficace per aprire il mondo del lavoro a famiglie che non riescono ad entrarci e, per questo, abbiamo anche destinato 1.400.000 euro per le imprese che parteciperanno attivamente alla realizzazione di questi progetti". Il Sistema per l'inclusione attiva (SIA), così come approvato a livello nazionale, prevede l'erogazione di un sussidio economico alle famiglie con minori in condizioni di povertà con un indicatore ISEE pari o inferiore a 3.000 euro. Il contributo economico, erogato attraverso una attività di profilazione effettuata da INPS, è calcolato in base una serie di indicatori economici e patrimoniali riferiti al nucleo famigliare. Il contributo, erogato per 12 mesi, viene quantificato su base di 80 euro mensili a componente del nucleo familiare e va da un minimo di 160 euro per un nucleo familiare formato da due componenti, fino a raggiungere un massimo di 400 euro mensili per un nucleo familiare formato da cinque o più membri. In Umbria interessate oltre 6.300 famiglie. L'erogazione del sussidio economico è subordinato all'adesione, da parte del richiedente, ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa. Alla Regione compete la governance dell'intervento. Comuni e Zone sociali sono i titolari della gestione del SIA e compete ad essi la predisposizione del progetto personalizzato per ogni famiglia beneficiaria dell'intervento. L'INPS è il soggetto attuatore e Poste italiane Spa è il soggetto erogatore del contributo della misura. Il Ministero individua l'INPS quale soggetto attuatore del SIA, soggetto al quale trasferisce le risorse assegnate per ogni regione, sulla base degli indicatori sopra elencati. fonte com