Basti pensare - spiega una nota - che in Iraq e in Siria ogni giorno i cristiani (cattolici, ortodossi e protestanti) sono costretti dallo "Stato islamico" (Is) a scegliere se convertirsi o morire, e molti abbandonano la loro terra per sfuggire a questa scelta. Mentre i primi sei Stati in cui i cristiani vengono da sempre perseguitati sono: Arabia Saudita, Cina, Corea del Nord, Eritrea, Iran e Pakistan. Le due iniziative si prefiggono di tenere viva l'attenzione su questi drammi umanitari. La prima, organizzata dall'Associazione culturale "Charles Péguy" e dal "Comitato Nazarat", con il patrocinio dell'Archidiocesi e del Comune di Perugia, si terrà sabato 21 maggio, alle ore 16.30, presso la Sala dei Notari del palazzo comunale dei Priori, alla quale interverranno il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, i giornalisti Rodolfo Casadei e Gian Micalessin, entrambi inviati in aree di conflitti, e Ayman Haddad, italo-siriano, docente di lingua e cultura araba a Perugia. La seconda iniziativa, promossa dal "Comitato Nazarat", si terrà martedì 24 maggio, alle ore 21, presso la basilica di San Costanzo, con la testimonianza di un protagonista del dramma delle persecuzioni e, a seguire, la recita del rosario. A presiedere la preghiera sarà mons. Giulietti, mentre la testimonianza sarà a cura di Samaan Daoud, damasceno esule con la famiglia in Italia. Questa seconda iniziativa "inaugurerà" a Perugia gli incontri di testimonianza e preghiera che si terranno con cadenza mensile, il giorno 20 di ogni mese, (data emblematica, in ricordo del 20 luglio 2014 quando da Mosul, in Iraq, l'Is cacciò oltre 130mila cristiani che fuggirono nel Kurdistan iracheno). fonte com abstract