L’offerta culturale dell’Antiquarium è costituita da reperti paleontologici, preistorici e numerose testimonianze di età etrusca e romana provenienti dall’area comunale. Il percorso espositivo prende il via con la sezione paleontologica che comprende resti di fossili di ammoniti mesozoici e quelli di mammiferi quaternari, per poi proseguire con l’esposizione di reperti risalenti al Paleolitico, all’Età del Rame, del Bronzo e del Ferro. I reperti sono accompagnati da un aggiornato apparato illustrativo e didattico che mostra le tappe fondamentali della storia del territorio. Una sezione importante è dedicata all’archeologia classica con una ricca raccolta di testimonianze etrusche e romane, tra le quali spiccano e meritano menzione i due carri provenienti dalla sepoltura principesca di Castel San Mariano. “Il boom di visitatori – spiega Pierotti - è dato soprattutto dalla presenza delle nostre ‘urne policrome’, esemplari unici in Umbria e per l’ultima acquisizione che è rappresentata da due letti etruschi di pregevole fattura, simboli di prestigio economico e sociale, provenienti ovviamente dalla necropoli di Strozzacapponi, accompagnati da un ricchissimo corredo funerario che comprende vasellame ceramico, oggetti in osso lavorato, specchi in argento e bronzo. Grazie a questi rarissimi esemplari di letti etruschi – conclude l’assessore - il museo ha visto incrementare il numero delle presenze, non solo studiosi, ma anche turisti e, aspetto che mi ha inorgoglito cittadini e studenti, interessati a scoprire i nostri tesori nascosti. All’interno dell’Antiquarium possiamo anche trovare esposti i bellissimi Leoni che fino a qualche anno fa erano situati all’ingresso dell’antico borgo di Corciano in attesa di un meritato restauro”.