"Se, infatti, da un lato Innocenzo III – ha commentato Vignaroli – incarna pienamente la mentalità e gli interessi della sua epoca (tra le altre cose, promosse la IV crociata e la sanguinosa lotta all'eresia catara), dall'altro egli fu anche un uomo di straordinaria apertura verso i segni dei tempi, riconoscendo, ad esempio, il valore di san Francesco (1209) e di san Domenico (1215), sostenendo dunque sul nascere le innovative esperienze spirituali degli ordini mendicanti che tanto hanno poi influenzato la storia e la cultura dell'Europa occidentale». E'una tradizione che risale all'inizio del XIV secolo – ricorda il consigliere comunale – sostiene che fu proprio a Perugia nell'estate del 1216, nei giorni immediatamente successivi alla morte di Innocenzo III, che san Francesco ottenne il riconoscimento dell'indulgenza della Porziuncola, nota come il Perdono di Assisi, dal nuovo papa Onorio III». "Questi due fatti accaduti a Perugia otto secoli fa – sottolinea Vignaroli –, i quali, fra le molte valenze (si pensi, ad esempio, alla coincidenza tra la memoria del Perdono d'Assisi e l'attuale Anno della Misericordia indetto da papa Francesco), mostrano il rilievo che la nostra città ebbe in quel periodo storico. fonte com