City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 24 Maggio 2016 10:11

Festival in Umbria: Spoleto, Jazz e delle Nazioni

(CIS) - Roma, mag. - "Il Festival di Spoleto che quest' anno aprirà il 24 giugno, è cresciuto fortemente e dalle 5000 presenze del 2007 siamo arrivati alle 70.000 del 2015" Lo ha detto Giorgio Ferrara a Roma, durante la presentazione degli eventi in Umbria. "Ciò ha contribuito a rafforzare l'attenzione delle istituzioni, degli artisti, degli operatori, delle aziende, dei media nei confronti della manifestazione che si è affermata quale evento di risonanza mondiale e appuntamento da non perdere. È' un Festival multidisciplinare e la sua caratteristica è di ospitare le grande eccellenze. Quest' anno abbiamo dato un nuovo sviluppo alla sezione teatro. La Regione Umbria e il Comune di Spoleto ci danno un grande sostegno per la realizzazione del Festival del quale non abbiamo ancora edizione invernale che forse riusciremo a fare. Apriremo il 24 giugno - ha concluso - e chiuderemo il 10 luglio". segue

 

Per il presidente di Umbria Jazz, Renzo Arbore, "l' edizione 2016 di UJ è più abbondante e nutrita delle altre edizioni anche grazie al suo fondatore Carlo Pagnotta - presente in sala- che é riuscito a portare avanti la missione nobilissima di divulgare questo genere musicale che prima era appannaggio di pochi e che invece ora è seguito anche dai giovani". Arbore, dopo aver sottolineato che i jazzisti italiani ormai sono i secondi al mondo con un indiscutibile talento, ha ricordato che Umbria Jazz 16 che si terrà a Perugia dall' 8 al 17 luglio, coniuga in un cartellone ricco e prestigioso conferme e novità e Le conferme sono soprattutto nella formula che riesce a sommare la grande musica e le suggestioni del centro storico di Perugia. continua.....

Il presidente del Festival delle Nazioni, Giuliano Giubilei ha annunciato che la Francia é il paese scelto per la nuova edizione del Festival( 23 agosto/ 3 settembre) con Parigi che diventa la città punto di riferimento universale per le arti e la ricerca innovativa. "Siamo giunti alla 49/ ma edizione, ma in questi anni non abbiamo mai smesso di ricercare la qualità. Nelle ultime edizioni abbiamo allargato il nostro orizzonte - prosegue- –dando spazio non solo alle grandi tradizioni musicali e alla musica contemporanea (da sempre presente nei nostri programmi) ma anche a linguaggi che appartengono alla musica popolare o a nuove tendenze. Anche grazie a tutto questo il Festival è cresciuto. C'è un'attenzione maggiore - ha concluso -  da parte della critica, più spazio nei media nazionali e locali. Ma soprattutto maggiore coinvolgimento del pubblico, anche giovane. Questo crescente interesse da parte dei giovani è senz'altro la novità più significativa che abbiamo registrato nelle ultime edizioni. Insomma la musica classica non è più chiusa in un recinto di appassionati, ma sta conquistando un pubblico più vasto e di tutte le età. fonte com


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