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Sabato 28 Maggio 2016 08:40

Scuola lavoro: accordo Regione, Ufficio scolastico, Università e Confindustria

(CIS) - Perugia mag.- "L'obiettivo dell'Accordo tra Ufficio scolastico dell'Umbria, Regione, Università di Perugia e Confindustria Umbria è di favorire la conoscenza e la diffusione dell'alternanza scuola-lavoro che rappresenta un metodo utile a consolidare il raccordo tra le istituzioni scolastiche, l'Università e le imprese per offrire agli studenti conoscenze di base e competenze specifiche di settore, nonché un efficace orientamento rispetto ai possibili percorsi post-diploma per cercare nuove opportunità e strumenti di ingresso nel mondo del lavoro". E' quanto ha affermato l'assessore regionale alla formazione, Antonio Bartolini, illustrando l'Accordo quadro siglato questa mattina, venerdì 27 maggio, nel Salone d'Onore di Palazzo Donini, con il rettore dell'Università degli studi di Perugia, Franco Moriconi, il presidente di Confindustria Umbria, Ernesto Cesaretti e la direttrice dell'Ufficio scolastico regionale per l'Umbria, Sabrina Boarelli. "La legge 107 del 2015 prevede che, a partire da quest'anno scolastico, le classi terze delle scuole secondarie di secondo grado dovranno obbligatoriamente avviare i percorsi di alternanza scuola-lavoro, per un totale di circa 70 ore a testa da svolgere in azienda."  segue

"Entro la fine del percorso quinquennale, gli studenti del liceo dovranno aver fatto 200 ore totali, 400 invece gli allievi di tutti gli altri istituti tecnici e professionali – ha affermato la direttrice Boarelli – In questo percorso siamo partiti dall'accordo nazionale tra il Ministero e Confindustria ed abbiamo esteso volentieri la collaborazione a Regione ed Università per fornire agli studenti una proposta formativa completa. Molto importante in questo quadro anche l'Accordo tra Ufficio Scolastico, Regione ed Inail per la formazione sulla sicurezza del lavoro". Anche il rettore dell'Università Franco Moriconi ha espresso la sua soddisfazione per l'Accordo siglato, sottolineando come questo "permette di mettere in contatto diretto gli studenti delle scuole superiori con l'Università. L'Ateneo si impegnerà al massimo sia sul versante della formazione, con tecniche che permettano di raggiungere gli studenti in qualsiasi territorio dell'Umbria, sia sotto l'aspetto didattico". "La Regione, per facilitare l'attuazione di questi nuovi percorsi – ha proseguito Bartolini -, ha messo a disposizione degli studenti dei licei classici, scientifici, linguistici e delle scienze umane, 290 stage formativi che consentiranno agli studenti di fare un'esperienza "lavorativa" negli uffici della Giunta e del Consiglio Regionale, nella Scuola di Amministrazione pubblica di Villa Umbra, in Arpa Umbria, nell'Usl Umbria 1 e nelle Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni". Ed a questo proposito è stato anche pubblicato un avviso sperimentale, per l'anno scolastico 2015-2016, che scadrà il prossimo 3 giugno, dove vengono specificati gli obiettivi, le condizioni di partecipazione, la scadenza dì presentazione delle domande, i criteri e le modalità della loro valutazione. E ciascuna Istituzione Scolastica può presentare la propria manifestazione d'interesse alla Regione Umbria nelle modalità e tempistica indicate nell'Avviso stesso. "Da oltre sei mesi – ha sottolineato il presidente Ernesto Cesaretti - Confindustria Umbria attraverso l'attività delle sue Sezioni Territoriali, in collaborazione con Sistemi Formativi Confindustria Umbria e soprattutto avvalendosi delle attività di orientamento svolte dall'ITS Umbria, è impegnata in un vasto programma di contatti e ha sviluppato una notevole mole si attività per dare gambe solide all'alternanza scuola-lavoro. Le Scuole secondarie finora coinvolte, a vario titolo, sono oltre 50: praticamente tutti gli Istituti Secondari Superiori della Regione ed alcuni Istituti Comprensivi (ex scuole medie). Sono stati realizzati 62 incontri nelle Scuole che hanno coinvolto circa 2.300 studenti (ed alcune centinaia tra dirigenti e docenti). Sono stati inoltre organizzati dieci eventi di promozione e orientamento in luoghi pubblici.) tra cui numerosi «open day». Questo accordo è l'occasione per dare organicità, sistematicità e soprattutto prospettive di sostenibilità all'alternanza scuola-lavoro". abstract fonte com


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