i: intanto sono già stati attivati o in avanzata fase di realizzazione diversi progetti fra cui il miglioramento della gestione dei pazienti post-analgesia e post-intervento chirurgico mediante l'attivazione di una recovery room di 5 letti e di letti monitorati in reparto, che consentirà l'esecuzione in sicurezza di interventi chirurgici maggiori e la riduzione dell'uso potenzialmente inappropriato delle terapie intensive. Inoltre, è in corso di attivazione un progetto di Chirurgia post-bariatrica per il rimodellamento morfofunzionale volto a combattere gli esiti del dimagrimento, progetto che prevede la presa in carico multidisciplinare di pazienti obesi, in collaborazione con il Centro DCA di Todi, l'equipe nutrizionale, psicologica e chirurgica e consulenti polispecialistici tra cui cardiologi, fisiatri, fisioterapisti e altre professionalità. "Gli obiettivi un po' più lontani ma su cui si sta già lavorando attivamente – ha annunciato Casciari - riguardano innanzitutto il potenziamento della Medicina Interna e dell'attività ortopedica, che sarà svolta in collaborazione con l'Azienda ospedaliera di Perugia e che prevede un aumento delle sedute di chirurgia elettiva, il consolidamento della chirurgia della mano e l'attivazione della chirurgia orto-traumatoplastica e soprattutto l'attività H12 per traumatologia di lieve e media severità mediante potenziamento dell'organico. Un'altra area che verrà potenziata è quella dell'attività ORL (otorinolaringoiatri), sempre in collaborazione con l'Azienda ospedaliera di Perugia, e quella dell'Oculistica, con un aumento dell'attività ambulatoriale e delle sedute chirurgiche per cataratta e con l'esecuzione in loco dei trattamenti intraoculari per la maculopatia e retinopatia diabetica". Tra i progetti più innovativi, ed in grado di fare dell'ospedale Media Valle del Tevere un Centro di riferimento regionale e nazionale, vi è la realizzazione di un Centro di Cardiologia sportiva e riabilitativa: "L'obiettivo – ha spiegato il direttore Casciari - è quello di creare una struttura di riferimento per la diagnostica cardiovascolare di secondo e terzo livello ai fini dell'idoneità all'attività sportiva, e di garantire i percorsi di riabilitazione cardiologica intensiva ed estensiva dopo infarto del miocardio o interventi cardiochirurgici. Nel Centro sarà anche attiva una struttura per esterni per la promozione dell'attività fisica per la prevenzione delle malattie metaboliche, cronico-degenerative e neoplastiche". Il tutto sarà realizzato con la collaborazione non soltanto del CONI, dell'ANAM e della FMSI, ma anche di importanti istituti, università e aziende ospedaliere italiane e straniere che hanno già fornito il loro assenso: dal Gemelli di Roma a Le Torrette di Ancona, dall'Humanitas di Milano fino al Royal Manchester Children Hospital, solo per citarne alcuni. Commentando i dati illustrati dal direttore Casciari, l' assessore regionale alla sanità Antonio Bartolini, ha affermato che "ci consegnano una fotografia positiva con un grande equilibrio di bilancio e che si pone obiettivi in linea con la programmazione regionale orientata all' integrazione dei servizi sanitari". fonte com