"Da più di un anno una terribile siccità, che colpisce anche le nazioni confinanti - Mozambico, Zimbabwe, Zambia - sta attanagliando la vita di quei Paesi. In attesa che arrivino gli aiuti umanitari delle Nazioni Unite, la vita di molte persone è in pericolo e le popolazioni che vivono nei territori interni del Malawi rischiano di morire di fame. Non si tratta di una metafora o di un gioco di parole. È la drammatica realtà: morire di fame". ""I popoli della fame interpellano oggi in maniera drammatica i popoli dell'opulenza" scrisse Paolo VI nella Populorum progressio – ricorda il cardinale Bassetti –. A distanza di quasi cinquant'anni quell'appello vale ancora, ci interroga profondamente. Oggi circa ottocento milioni di persone, in tutto il mondo, continuano a patire per la fame. Nell'omelia del Corpus Domini, Papa Francesco ha ricordato "i santi e le sante che hanno 'spezzato' se stessi, la propria vita, per 'dare da mangiare' ai fratelli". Ecco aiutare queste popolazioni che stanno morendo di fame, "offrire i pochi pani e pesci che abbiamo; ricevere il pane spezzato dalle mani di Gesù e distribuirlo a tutti" è una via per la santità. Questo ci insegna, per esempio, una santa della nostra epoca che ho potuto conoscere personalmente: madre Teresa di Calcutta». abstract fonte com