(CIS) - Perugia giu. - Il sequestro del Campeggio di Punta Navaccia di cui e' titolare la famiglia Migliorati, sta provocando preoccupazione, anche se da parte della societa' c'e' ampia disponibilita' alla collaborazione con gli inquirenti. Oggi la Faita Umbria, la Federazione delle imprese turistico-ricettive dell'aria aperta (camping e villaggi turistici) aderente a Confcommercio e' intervenuta in merito alla vicenda del sequestro preventivo disposto dalla magistratura presso il Camping Punta Navaccia, esprimendo la propria solidarietà umana alla famiglia Migliorati, "da decenni impegnata con grande passione nella valorizzazione del Trasimeno, e la sua preoccupazione per i contraccolpi che l'adozione del provvedimento in piena stagione estiva comporterà per l'intero movimento turistico nell'area lacustre e per l'immagine turistica complessiva della nostra regione che si ripercuote negativamente nei mercati europei. segue
"Pur nel pieno rispetto dell'autonomia dell'operato della magistratura e senza voler assolutamente entrare nel merito della vicenda – ha sottolineato il presidente Faita Claudio Baldoni - auspichiamo che il lunghissimo contenzioso si concluda positivamente". La famiglia Migliorati ha diffuso una nota, nella quale esprime preoccupzione, restando accanto a tutti i dipendenti, in difesa della clientela. fonte com