Con questo Elenco, che contiene quasi mille imprese e che può essere utilizzato mediante un apposito "Servizio on-line" da tutte le stazioni appaltanti del territorio regionale (e ne stanno chiedendo l'utilizzo anche le amministrazioni statali e gli altri enti pubblici presenti sul territorio), l'Amministrazione regionale ha voluto, innanzitutto, supportare il settore delle costruzioni in questo momento di crisi cercando, negli ambiti consentiti dall'ordinamento, di valorizzare il sistema umbro delle imprese con l'introduzione di meccanismi finalizzati a costituire elemento di potenziale premialità per i soggetti in regola con gli adempimenti in materia di regolarità contributiva e di congruità dell'incidenza della manodopera, i soggetti strutturati e quelli che operano regolarmente nel rispetto delle normative in materia di sicurezza. Si è data quindi possibilità alle imprese di entrare a far parte di un elenco che possa tradursi in procedure semplificate e trasparenti di partecipazione agli appalti". "L'Elenco – ha aggiunto l'assessore Chianella, come riporta una nota - supporta altresì gli uffici nella riduzione delle tempistiche di affidamento della realizzazione di interventi di importo non particolarmente elevato, per i quali è possibile utilizzare la procedura negoziata, mettendo a loro disposizione nominativi di operatori economici già qualificati dalla stessa Amministrazione regionale. Già sei anni fa, con la legge regionale 3/2010 l'Umbria aveva anticipato alcuni punti centrali delle nuove normative come l'utilizzo di elenchi di operatori economici da invitare alle procedure negoziate per l'affidamento di lavori di importo fino a un milione di euro e per servizi di ingegneria e di architettura di importo fino a centomila; il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa quale criterio da preferire a quello del prezzo più basso, sia per i servizi di ingegneria e architettura che per i lavori ed in particolare l'attenzione ed il rilievo, negli affidamenti, degli aspetti legati alla regolarità contributiva e alla congruità della manodopera delle imprese". fonte com