Gli "Empori", sono simili a dei supermercati dove numerosi nuclei familiari si recano a fare la spesa gratuitamente, portando a casa i prodotti alimentari di prima necessità e per l'igiene senza determinare sprechi. Non vengono distribuiti "pacchi viveri", così da dare più dignità alle persone nel metterle nella condizione di scegliere i prodotti necessari alla loro famiglia. Gli "Empori" nascono grazie anche a gesti concreti di solidarietà, perché gran parte dei prodotti messi in distribuzione sono donati da aziende e acquistati con il contributo di fondazioni bancarie e di realtà imprenditoriali sensibili al sociale, che hanno permesso alla Caritas diocesana di Perugia di attivare dal settembre 2014 al giugno 2016 ben quattro "Empori della Solidarietà". Il primo è stato aperto presso il "Villaggio della Carità", nella zona di via Cortonese del capoluogo umbro, il secondo nell'area industriale di San Sisto, il terzo presso la parrocchia di Schiavo in Marsciano e il quarto presso una struttura parrocchiale in Ponte San Giovanni. Questi "Empori", al 30 giugno 2016, hanno aiutato 886 nuclei familiari distribuendo loro 211,8 tonnellate di prodotti alimentari e per l'igiene, oltre ad altre 35,8 tonnellate fornite ad alcune strutture caritative del territorio per un totale di 247,6 tonnellate gestite grazie alla presenza di numerosi volontari impegnati per oltre 10.000 ore. «Questi numeri testimoniano l'importanza e la necessità del progetto "Emporio" – commenta Alfonso Dragone, responsabile dell'"Emporio" presso il "Villaggio della Carità" –, che è stato reso possibile grazie ai contributi dell'8xMille della Chiesa cattolica e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Ci troviamo di fronte ad una sorta di ossimoro, da un lato i dati della povertà assoluta continuano a registrare valori preoccupanti, come recentemente ci ha indicato l'Istat, dall'altro registriamo livelli di spreco inaccettabili». «Dobbiamo fare di più ed è importante che ciascuno di noi, nel suo piccolo – auspica il responsabile Caritas –, partecipi in modo attivo facendo proprio il pay off della campagna lanciata da Caritas Internationalis "Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro". Un vecchio adagio recita "da soli si va più veloci, insieme si va più lontano". Noi lo vediamo quotidianamente con i nostri volontari, il vero motore di queste opere, ai quali va tutto il nostro ringraziamento per la loro bella testimonianza di solidarietà verso i più deboli». Com. stampa a cura di Riccardo Liguori /