In tale contesto – ha proseguito Paparelli, come riporta una nota - , come appare da resoconti di stampa, il dott. Pennesi avrebbe rappresentato come disponibile un suo intervento rispetto al possibile inserimento di Terni nell'ambito delle localizzazioni da ricomprendere tra quelle che avrebbero consentito ai lavoratori di beneficiare di agevolazioni, rispetto alla maturazione dei requisiti pensionistici. Il dott. Pennesi ha anche ventilato l'ipotesi che, ad oggi, tale intervento non si sarebbe concretizzato anche a causa di una scarsa attenzione, e non sufficiente pressione, delle istituzioni locali. Tengo a precisarLe – sottolinea Paparelli - che nel corso della vertenza seguita direttamente, per il suo Ministero dall'allora sottosegretario Maria Teresa Bellanova, nulla in tal senso era stato ne' rappresentato né ipotizzato e tantomeno proposto dal ministero del lavoro". , nella lettera, l'assessore evidenzia che "con riferimento al Piano Nazionale Amianto, solo lo scorso 5 maggio, la Conferenza Unificata ha deliberato l'istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, di un Tavolo Interistituzionale cui partecipano, oltre ai Ministri interessati, i coordinatori le commissioni Ambiente Lavoro e Salute della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome che, tra l'altro, dovrà definire le modalità di sorveglianza sugli ex esposti, nonché ulteriori iniziative per individuare misure, interventi e programmi attuativi del suddetto piano nazionale". A conclusione della lettera Paparelli chiede dunque al Ministro Poletti "chiarezza e trasparenza sul tema in oggetto", informandolo che "la Regione Umbria è disponibile fin da subito ad affrontare con il suo Ministero l'applicazione di eventuali provvedimenti nazionali che possano interessare i lavoratori di AST Thyssen Krupp, di SGL Carbon oltre che di altre imprese e siti produttivi ubicati sul territorio regionale". fonte com