Tra i pezzi più' importanti un anfora, un cratere a mascheroni e delle teste votive che ancora riportano i colori originali dell'epoca. In particolate sono stati recuperati un anfora a figure rosse, un kos globulare a figure rosse, una patera con ombelicus, due oinochoe trilobata a figure rosse, un kylix con coperchio, due loutrophoros a figure rosse, un rhyton a testa femminile, sei statuine femminili, tre crateri a campana, un vaso plastico, un skyphos a figure rosse, un cratere a volute, un cratere a colonnette miniaturistico, un lekhytos miniaturistica, un orlo di vaso, due kantharos, un guttus a vernice nera, due anforette, due hydria, tre frammenti di vaso plastico, una testa femminile, una parte superiore di vaso plastico, 26 frammenti. I reperti sono stati rinvenuti in tre distinte abitazioni, due delle quali site in Perugia e una a Cannara, in una di queste nascoste all'interno di un pollaio. Da un primo esame sono risultati tutti autentici anche se più specifici accertamenti saranno in grado di contestualizzarli con precisione sia storicamente che scientificamente. Quello delle opere d'arte è un campo che sta particolarmente a cuore all'Arma dei Carabinieri che nel settore ha dedicato specifici reparti. Proprio a Perugia il 31 marzo u.s. alla Presenza del Presidente della Repubblica è stato inaugurato un Nucleo Tutela Patrimonio Artistico e fino al 30 ottobre p.v. a Roma, Palazzo Barberini i Carabinieri hanno allestito una splendita mostra "L'Arma per l'Arte e la Legalità" con una selezione di importantissimi beni recuperati, in Italia ed all'estero. fonte com