"C'è un approccio nuovo e più complesso rispetto alla precedente programmazione e in particolare alla misura 313 per l'incentivazione delle attività turistiche, con l'ottica di fare un salto di qualità anche in termini di sinergia e collaborazione - ha sottolineato il dirigente regionale Giuliano Polenzani, illustrando le caratteristiche principali dei bandi, analizzati poi in dettaglio da Angela Terenzi, responsabile del procedimento -. Dal successo di queste due azioni e dalla qualità dei progetti presentati, anche con consensi importanti a livello di partenariato, si potrà valutare un possibile incremento del budget". "Cambiano, come richiesto dalla Commissione europea, criteri e modalità di sostegno per la promozione del territorio e dei prodotti locali – ha detto l'assessore Cecchini –. Si sostiene la promozione se abbinata a filiere corte, a soggetti del territorio che ne valorizzano specificità e produzioni. I progetti sostenuti da questi due bandi si integreranno con le azioni dei Piani di sviluppo locali dei 'Gal', con risorse per quasi 50 milioni di euro, in cui potranno avere risposte anche le richieste di promozione dei prodotti 'identitari' quali il tartufo. Un momento di sintesi e di confronto tra le diverse strategie di sviluppo locale e la promozione di strategie comuni sarà rappresentato dall'Assogal Umbria, associazione dei Gal, un'altra novità che abbiamo introdotto con il nuovo Psr". "In materia di promozione – ha aggiunto l'assessore Cecchini – c'è bisogno sempre più di una 'regia' per non disperdere energie e risorse e per promuovere l'Umbria nel suo insieme. Un'Umbria 'vivace' ed attrattiva che, anche attraverso gli interventi che abbiamo inserito nel Programma di sviluppo rurale, vogliamo valorizzare e sostenere nella sua crescita economica e sociale". La scheda tecnica - precisa una nota - punta a mettere in sinergia i piccoli operatori che offrono servizi di ricettività rurale che, per dimensioni e struttura, non riescono a mettere in rete, sviluppare ed adeguatamente commercializzare i servizi di turismo rurale offerti. È questa la finalità del bando aperto dalla Regione Umbria a valere sulla misura 16 Cooperazione (sottomisura 16.3, intervento 16.3.3 Sviluppo e/o commercializzazione di servizi turistici inerenti al turismo rurale). L'azione, con una dotazione finanziaria complessiva di 3 milioni di euro (1 milione per ognuna delle tre graduatorie), si propone di favorire la creazione e/o lo sviluppo di partenariati stabili tra piccoli operatori agrituristici e del turismo rurale, tour operator, soggetti pubblici e privati che operano nel campo della valorizzazione turistica del territorio, al fine di creare offerte turistiche, mettere in rete, promuovere e commercializzare i servizi di turismo rurale. Particolare attenzione sarà rivolta alla promozione di un turismo consapevole e sostenibile nelle aree della rete "Natura 2000" così da coniugare la conservazione e potenziale economico delle risorse naturali tutelate. fonte com abstract