City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Domenica 07 Agosto 2016 11:46

Sanita' Marche: Ceriscioli, 9mila marchigiani affetti da malattie rare

(CIS) - Ancona, ago. - La Giunta regionale delle Marche ha recepito l'accordo tra il Governo e le Regioni relativo al Piano nazionale per le malattie rare. Ha anche approvato le linee di indirizzo della Rete regionale che ha in carico circa 9 mila marchigiani - su 1,6 milioni di abitanti – affetti da queste patologie. Il recepimento dell'intesa garantisce risposte appropriate alle problematiche del settore, secondo le indicazioni nazionali, l'innovazione terapeutica e la ricerca sviluppata a livello internazionale. "I Centri regionali rappresentano snodi essenziali per il funzionamento capillare della Rete assistenziale italiana - afferma il presidente della Regione, Luca Ceriscioli -. Lo scenario delle malattie rare è profondamente cambiato negli ultimi anni, perché si sta assistendo all'aumento della sopravvivenza dopo l'età pediatrica, a un maggiore coscienza da parte di pazienti e familiari della propria patologia. Contesto che richiede il rafforzamento dell'ssociazionismo e la necessità di implementare la formazione dei sanitari, per assicurare una risposta sanitaria appropriata, soprattutto per quanto riguarda la gestione della continuità assistenziale nel passaggio all'età adulta".segue

"Problemi - ha concluso il Presidente - che possono essere efficacemente affrontati solo in una logica di rete territoriale e funzionale, nell'ambito delle indicazioni della programmazione nazionale". La Rete regionale ha il Centro di riferimento nell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona e Centri specialistici di riferimento nei Presidi ospedalieri di Macerata (difetti vari ereditari della coagulazione e trombofilici) e Marche Nord ( (screening metabolico neonatale). Compongono la rete regionale anche i Centri ospedalieri periferici in ogni Area vasta (con uno o più professionisti formati per una preliminare valutazione e il successivo avvio al percorso diagnostico), insieme ai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che forniscono una prima risposta diagnostica e avviano i pazienti alle strutture di rete. Presso l'Agenzia sanitaria regionale opera, poi, il Coordinamento regionale, composto da esperti clinici, rappresentanti dei presidi e delle associazioni di pazienti per definire percorsi omogenei di presa in carico e assistenza dei malati, oltre il monitoraggio della rete clinica. Le malattie rare costituiscono un gruppo eterogeneo di 8 mila patologie, per lo più di origine genetica. Si stima che ne siano affette meno di una persona su 2 mila. fonte com


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