(CIS) - Perugia, ago. - La regione Umbria deve credere ed investire di piu' nell'infrastruttura aeroportuale; il "San Francesco" puo' calamitare passeggeri dalle Marche grazie oggi, alla realizzazione della nuova strada Foligno-Civitanova, dalla Toscana con la Bettolle e Siena (meno di 1 ora di viaggio), dall'Orvietano e dalla Tuscia. Prioritaria, sarebbe poi anche la realizzazione della stazione ferroviaria, con tempi pero' troppo lunghi, rispetto alle possibilita' date oggi dalla riapertura della stazioncina di Ospedalicchio, collegabile con navette all'aerostazione, a poco piu' un chilometro. Della necessita' di una stazione aeroportuale ne e' convinto il consigliere di minoranza Claudio Ricci (Ricci presidente; anche oggi domenica e' venuto in aeroporto, parlando con la gente e con gli operatori, scattando foto - ndr-) che gia' ai primi di agosto presento' una interrogazione alla Giunta Marini. segue
Alla Giunta, Ricci chiese, "in correlazione con Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), se intendesse aggiornare le precedenti ipotesi tecniche ed elaborare i progetti preliminari legati al raddoppio ferroviario della Spoleto-Terni e a quello selettivo, della Foligno-Terontola". Ricci, che e' ingegnere, specializzato in territorio-trasporti-turismo, ex socio Sase per esser stato Sindaco di Assisi comune che e' presente in Sase Spa, crede nello sviluppo del trasporto aereo che - secondo dati statistici e ricerche - "crescerà dagli attuali 3.8 miliardi di passeggeri all'anno, sino ai 7.4 miliardi di passeggeri anno nel 2034". Investendo oggi nello scalo con una politica di sviluppo si pongono le base per una positiva spinta a tutta l'economia umbra.