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Sabato 27 Agosto 2016 14:42

Terremoto: funerali ad Ascoli con massime cariche dello Stato

(CIS) - Ascoli P. ago- La palestra comunale diventata chiesa per un giorno; qui, l'estremo saluto alle bare dei morti del terremoto di Arquata del Tronto, colpiti dal sisma. Qui i massimi vertici dello Stato dal presidente Mattarella a Renzi, Grasso e Boldrini, quelli della Protezione civile, ilpfresidente della reigone Marche Ceriscioli ed altri sindaci. Tante bare allineate, cosi' quella bianca di Giulia, 11 anni, estratta morta, mentre sua sorella di 4, Gioia e' stata salvata dopo 16 ore che era rimasta sotto le macerie . Commozione, lacrime ma non rassegnazione; una funzione religiosa officiata dal vescovo Mons. Giovanni D'Ercole che ha avuto per i familiari delle vittime parole di conforto e speranza. La benedizione delle bare, l'incenzo che purifica i corpi, mestizia tra i parenti delle vittime tutti accomunati da un dolore immane. Il Capo dello Stato si e' soffermato con i familiari di chi ha perso madri, moglie, padri e figli, portati via dalla furia del sisma, da case sbriciolate dalle fortissime scosse. Poi al termine della funzione religiosa, la visita del Capo dello Stato ai ricoverati dell'attiguo ospedale Mazzoni; strette di mano, parole di conforto e la frase "nessuna verra' abbandonato, i paesi sarranno ricostruiti dove erano". Il vescovo D'Ercole ha detto ai presenti "amici tutti, non abbiate paura, non vi lasceremo soli, diversi di voi mi hanno detto 'non ci abbandonate', non abbiate paura di vivere la vostra sofferenza ma non perdete il coraggio, che insieme e solo insieme potremo ricostruire le nostre case e le nostre chiese, ridare vita alle nostre comunita'".  segue

 

Oggi è stata proclamata la giornata di lutto nazionale con l'esposizione di bandiere a mezz'asta sugli edifici pubblici dell'intero territorio italiano. Il Capo dello Stato, dopo la notizia del grave sisma che aveva colpito le regioni del Centro Italia, mentre si trovava a Palermo, ha deciso di rientrare subito a Roma; allora rilascio la seguente dichiarazione, come riportatto dal sito del Quirinale. «E' un momento di dolore e di appello alla comune responsabilità.Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà attorno alle popolazioni colpite. Il mio primo pensiero va alle tante vittime di questo devastante sisma che ha colpito una parte così ampia di territorio nazionale. Voglio ringraziare le autorità locali, la protezione civile, i vigili del fuoco, le forze di polizia, le forze armate, i volontari, per l'impegno e la dedizione nell'opera di soccorso.Nell'immediato occorre impegnare tutte le forze per salvare vite umane, curare i feriti e assicurare le migliori condizioni agli sfollati. Sarà subito dopo necessario un rapido sforzo corale per garantire la ricostruzione dei centri distrutti, la ripresa delle attività produttive e il recupero della normalità di vita». Prima dei funerali il capo dello Stato ha visitato Amatrice ed Accumoli, stringendo mani di soccorritori e volontari. fonte com


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