City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Lunedì 05 Settembre 2016 16:35

Progetto "Orvieto diVino": dibattito con esperti e produttori

(CIS) - Orvieto set. - Dibattito sul vino e sulle iniziative da sviluppare quindi ad Orvieto. Il sindaco Giuseppe Germani ha ricordato che «il vino per Orvieto è un elemento che storicamente fa parte della città e del suo DNA», ha sottolineato che «fino dal VI secolo a.C. era coltivata la vite e prodotto un vino di qualità». «Forse ci si è un po' seduti sui successi del passato senza tenere conto che il mercato, invece, è diventato molto dinamico e competitivo. Ora vogliamo fare sistema con tutto il territorio per riposizionare meglio il nostro vino e le diverse eccellenze di Orvieto in ambito nazionale e internazionale, ridandogli maggiore dignità e attrattività», ha detto il presidente Vincenzo Cecci sottolineando che il Consorzio Vino Orvieto ha oltre un centinaio di soci e 33 cantine, una produzione di 10 milioni di ettolitri, di cui il 75% prende la strada dell'estero, in particolare USA, Canada, Germania e Regno Unito. Le caratteristiche e le strategie del progetto "Orvieto diVino" sono state illustrate da Patrizia Marin, responsabile comunicazione del Consorzio Vino Orvieto. La prossima attività si incentrerà tra l'altro - e' detto in una nota - su eventi locali anche con la partecipazione del qualificato team di esperti del Comitato Scientifico, di presenze e degustazioni e master class abbinate ad "Umbria Jazz Winter Festival", azioni di incoming di giornalisti italiani e stranieri per promuovere il territorio di Orvieto e dell'Umbria, l'unicità dei suoi prodotti, valorizzare l'arte, la cultura, il cibo, il vino e la musica coinvolgendo personalità di prestigio». Anche «video per dare voce a questa stupenda area geografica» e «coinvolgimento di testate non solo del vino e della gastronomia ma anche del turismo per il raggiungimento di un target molto ampio di utenti».  segue

 

Marin ha inoltre citato tra gli eventi a breve, un incontro a Eataly Roma con il coinvolgimento delle varie realtà orvietane; un incontro con i sommelier a Roma; una partnership con l'Università IULM di Milano. E, soprattutto, il supporto di un qualificato Comitato Scientifico, coordinato da Riccardo Cotarella, di cui fanno parte Giorgio Calabrese, docente universitario specializzato in scienza dell'alimentazione; Oscar Farinetti, imprenditore e fondatore di Eataly; giornalisti specializzati e direttori di testate, docenti e sommelier, anche Bruno Vespa conduttore di Porta Porta e produttore di vino. "Il Progetto per il settore vitivinicolo Umbro ha molti qualificanti punti di forza, ma pure diversi punti di debolezza, tra cui - ha detto la presidente della regione Catiuscia Marini - la frammentazione produttiva, resistenze a forme di cooperazione a livello di sistema, la non elevata riconoscibilità del prodotto 'vino umbro' all'estero». Marini ha riconosciuto che "Orvieto diVino" è una grande opportunità per il territorio e per l'Umbria perché mira non solo valorizzare le eccellenze, ma a colmare alcune di queste debolezze e dare vita ad un sistema territoriale». Nel confermare il suo apprezzamento ha promesso appoggio e risorse del Regione per queste iniziative. L'on. Luca Sani ha sottolineato che «l'agricoltura italiana nel primo semestre 2016 ha registrato un aumento del suo Pil dell'1,8%, ossia il triplo di quello del manifatturiero» ed ha ricostruito l'iter del testo unico della promozione del vino alla Camera. Tra i contributi arrivati dal dibattito, l' l'ipotesi di lanciare uno Spumante Orvieto DOC e anche quello di promuovere, (tra le molte iniziative), l'istituzione della "festa della fioritura della vite" in primavera: l'accentuazione sin dal bicchiere dell'identità dei vini di Orvieto e di "valorizzare maggiormente le molte giovani professionalità attive nell'orvietano". Infine Riccardo Cotarella, accogliendo con soddisfazione gli apprezzamenti e le significative adesioni istituzionali e delle varie professionalità che sono arrivati dai vari settori, ha sottolineato l'importanza di "Orvieto diVino" in questo momento storico e ha confermato che «il progetto sarà seguito e promosso non solo dal Comitato Scientifico ma, soprattutto, da un comitato esecutivo composto da giovani, con l'obiettivo di rilanciare Orvieto e il suo territorio». fonte com

 

 




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