Marin ha inoltre citato tra gli eventi a breve, un incontro a Eataly Roma con il coinvolgimento delle varie realtà orvietane; un incontro con i sommelier a Roma; una partnership con l'Università IULM di Milano. E, soprattutto, il supporto di un qualificato Comitato Scientifico, coordinato da Riccardo Cotarella, di cui fanno parte Giorgio Calabrese, docente universitario specializzato in scienza dell'alimentazione; Oscar Farinetti, imprenditore e fondatore di Eataly; giornalisti specializzati e direttori di testate, docenti e sommelier, anche Bruno Vespa conduttore di Porta Porta e produttore di vino. "Il Progetto per il settore vitivinicolo Umbro ha molti qualificanti punti di forza, ma pure diversi punti di debolezza, tra cui - ha detto la presidente della regione Catiuscia Marini - la frammentazione produttiva, resistenze a forme di cooperazione a livello di sistema, la non elevata riconoscibilità del prodotto 'vino umbro' all'estero». Marini ha riconosciuto che "Orvieto diVino" è una grande opportunità per il territorio e per l'Umbria perché mira non solo valorizzare le eccellenze, ma a colmare alcune di queste debolezze e dare vita ad un sistema territoriale». Nel confermare il suo apprezzamento ha promesso appoggio e risorse del Regione per queste iniziative. L'on. Luca Sani ha sottolineato che «l'agricoltura italiana nel primo semestre 2016 ha registrato un aumento del suo Pil dell'1,8%, ossia il triplo di quello del manifatturiero» ed ha ricostruito l'iter del testo unico della promozione del vino alla Camera. Tra i contributi arrivati dal dibattito, l' l'ipotesi di lanciare uno Spumante Orvieto DOC e anche quello di promuovere, (tra le molte iniziative), l'istituzione della "festa della fioritura della vite" in primavera: l'accentuazione sin dal bicchiere dell'identità dei vini di Orvieto e di "valorizzare maggiormente le molte giovani professionalità attive nell'orvietano". Infine Riccardo Cotarella, accogliendo con soddisfazione gli apprezzamenti e le significative adesioni istituzionali e delle varie professionalità che sono arrivati dai vari settori, ha sottolineato l'importanza di "Orvieto diVino" in questo momento storico e ha confermato che «il progetto sarà seguito e promosso non solo dal Comitato Scientifico ma, soprattutto, da un comitato esecutivo composto da giovani, con l'obiettivo di rilanciare Orvieto e il suo territorio». fonte com