Ci vogliono investimenti per aiutare gli sfollati rimasti senza casa e senza futuro. E' necessario - ha aggiunto - un piano per estrarre la nostra economia dalla voragine chiamata stagnazione: un piano capace di ricostruire e allo stesso tempo di incidere nel sociale, nel settore occupazionale, turistico, di rivalutazione dei beni artistici e culturali. Un'efficace catena di controllo dovrà tagliare fuori la criminalità organizzata dalle speculazioni. Per i mafiosi che attraverso i loro fidati prestanome si nascondono dietro le imprese edili le tragedie rappresentano un'occasione imperdibile per arricchirsi illegalmente. Mafia e corruzione portano avanti i loro affari in maniera organica e bisogna prevenire le infiltrazioni in una regione come l'Umbria particolarmente esposta agli appetiti dei clan. Il lavoro preventivo della magistratura è prioritario per escludere le consorterie criminali intenzionate a mettere le mani sugli appalti di Stato. Il malaffare rappresenta l'altra faccia dell'Italia unita nel dolore e nella solidarietà verso quelle popolazioni in lacrime alle quali siamo, tutti, debitori di una lezione di civiltà.