"E' un riconoscimento che mi onora e che apprezzo moltissimo – ha affermato Polenzani – ma che non è solo per me, ma per tutti coloro che tra il 1965 e il 1966 diedero vita a questa manifestazione e che poi in tanti decenni hanno saputo portarla fino a noi". A questo proposito nella cerimonia ufficiale è stato ricordato anche il cavalier Riccardo Gualdani, altro testimone vivente dell'avvio dell'epopea della manifestazione, di cui è stato anche presidente, ma che non è potuto intervenire al taglio del nastro. Nel ringraziare Regione Umbria e Comune di Città di Castello, insieme a tutti i tifernati che si sono rimboccati le maniche per rendere possibile la 50^ edizione, il vice presidente Duranti ha rafforzato il concetto espresso dai soci istituzionali. "La Mostra è viva ha voglia di arrivare alla piena maturità degli anni;da oggi si andrà avanti spediti con la grande determinazione a fare sempre meglio e gratificare la passione straordinaria di tanti uomini e donne che ci stanno vicini e che apprezzano la qualità degli eventi, che anche in questa edizione abbiamo saputo assicurare a chi ama il cavallo".