Martedì 13 Settembre 2016 12:14

In Duomo celebrata Festa di Maria e 25/mo sacerdozio vescovo Giulietti

(CIS) - Perugia set. - Nel giorno del Santissimo nome di Maria, il 12 settembre, la Chiesa diocesana perugino-pievese ha celebrato la festa della Madonna delle Grazie nella cattedrale di San Lorenzo, che si è conclusa, come vuole la tradizione, con il rinnovo dell'Atto di affidamento alla protezione della Beata Vergine Maria della città e dell'Archidiocesi davanti alla venerata splendida immagine della Madonna dipinta su una colonna della navata centrale da un allievo del Perugino. Quest'anno i numerosi fedeli giunti in cattedrale per la ricorrenza mariana, si sono stretti in un abbraccio ideale al loro vescovo ausiliare, mons. Paolo Giulietti, che ha celebrato con il cardinale Gualtiero Bassetti e l'arcivescovo emerito Giuseppe Chiaretti i suoi primi 25 anni di sacerdozio. "Carissimo Don Paolo, in questi ultimi mesi, entrambi ricordiamo date assai significative della nostra vita. Il 29 giugno scorso, il mio 50° di ordinazione sacerdotale, l'8 settembre il 22° di ordinazione episcopale". Cosi' ha esordito il cardinale, all'inizio della celebrazione eucaristica, per un saluto al vescovo ausiliario; "e oggi sei tu a rendere lode al Signore per il tuo 25° di sacerdozio, dono grande, ricevuto per mano dell'arcivescovo Ennio Antonelli, in questa cattedrale, il 29 settembre del 1991. Tali ricorrenze, per chi le vive in prima persona, non sono solo momenti celebrativi, per quanto belli e opportuni". segue

 

"Sono, piuttosto, tempi di profonda riflessione su tutta una vita donata al Signore. La vocazione sacerdotale è una chiamata personale che il Signore ci ha fatto. Anche tu fin da giovane hai avvertito questa chiamata esigente del Signore, e hai messo tutto il tuo impegno per seguirla. Hai cercato di approfondirla, anche con l'aiuto del tuo vescovo, l'indimenticabile mons. Cesare Pagani, che come un padre premuroso ti ha seguito fin da ragazzo". Mons. Giulietti, nell'omelia, commentando il passo del Vangelo del miracolo alle nozze di Cana, ha parlato di «eccedenza» di Gesù nel primo del suoi segni, quello di trasformare l'acqua in vino. «Gesù esagera proprio – ha detto il presule –, perché non si limita a fornire il vino che manca, ma ne dà tanto da farci il bagno. La purificazione rituale era il bagno, il lavaggio che i giudei facevano e fanno ancora in tante circostanze". Il Vescovo ausiliario mons. Giulietti si è soffermato sulla figura di Maria ribadendo che "la Vergine Maria – ha concluso – la troviamo nel cuore della Chiesa e non potrebbe essere altrimenti. E noi devoti della Madonna delle Grazie chiediamo che al cuore della nostra Chiesa ci sia sempre Maria, aiutandoci ad accogliere con la sua stessa disponibilità e prontezza e doni di Dio, mettendoci senza paura a disposizione del suo disegno di salvezza per l'umanità». Le celebrazioni in onore della Madonna delle Grazie, apertesi in San Lorenzo nel pomeriggio della vigilia (11 settembre) con la cerimonia della ricostituzione della quattrocentesca "Venerabile Confraternita del Santissimo Sacramento, di San Giuseppe e del Sant'Anello", attraverso il rito della "vestizione" dei confratelli, si sono concluse con la riposizione della reliquia del Sant'Anello nel forziere che la custodisce al di sopra dell'altare dell'omonima cappella, la cui ostensione si è tenuta dal pomeriggio di domenica, al pomeriggio di lunedì 12 settembre. abstract servizio di  R.L. curia Perugia

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