"Attraverso la firma del protocollo – ha aggiunto la presidente, come riporta una nota – la Regione e l'Ufficio scolastico regionale per l'Umbria, promuovono una progettazione partecipata per superare la frammentazione degli interventi che coinvolgeranno i professionisti della scuola e della sanità, ma anche la comunità locale, quindi le associazioni e gli enti, con una grande attenzione alla formazione degli operatori". Sulla scia del protocollo d'intesa "Per la tutela del diritto alla salute, allo studio e all'inclusione", sottoscritto nel 2015 tra Ministero dell'Istruzione e Ministero della Salute per mettere in campo iniziative di promozione della salute rivolte agli studenti di ogni ordine e grado di istruzione e favorire attività di formazione congiunta tra personale scolastico e sanitario, la Regione Umbria ha avviato una stretta collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale per la promozione di corretti stili di vita, prevenzione delle dipendenze da sostanze d'abuso e delle dipendenze comportamentali, promozione dell'attività fisica e della sana nutrizione in tutte le scuole primarie dell'Umbria, per la formazione in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. "Il protocollo firmato stamani – ha detto la presidente – promuove anche la spinta verso la lettura che ha come fine ultimo la crescita culturale delle giovani generazioni." Infatti, è dimostrato che acquisire una buona abilità alla lettura durante l'infanzia e l'adolescenza rappresenta una base importante per il pieno sviluppo dell'individuo che contribuisce al benessere durante tutto l'arco della vita. Su questo presupposto – ha concluso la presidente Marini - la Regione ha attivato negli anni varie iniziative, tra cui i progetti 'In Vitro', 'Leggere fa bene alla Salute', 'Forte chi legge! Diversi modi di leggere per il benessere degli adolescenti". "Questo protocollo – ha sottolineato la dirigente dell'Ufficio scolastico regionale per l'Umbria, Sabrina Boarelli – ha una storia lontana che parte dal 2000 e si basa su una proficua collaborazione e condivisione di intenti con la Regione Umbria. Abbiamo ritenuto che fosse opportuno mettere a sistema una serie di azioni avviate negli anni e che hanno dato buoni risultati partendo dal presupposto che attraverso l'educazione alla salute si fa prevenzione, visto che si lavora per spingere i giovani ad adottare uno stile di vita responsabile, non solo attraverso la pratica di attività motoria e il mangiar bene, ma anche attraverso la lettura. Perché, anche leggere fa bene alla salute". fonte com