Per Tamburi e' fondamentale "il concetto di Creating Shared Value, creazione di valore condiviso, in quanto il valore ormai non può essere solo per l'imprenditore, per l'azienda e per i suoi azionisti, ma deve essere condiviso con le comunità e con tutti i soggetti, economici e sociali, del territorio in cui si opera. Enel, oltre ad avere un progetto in partnership con l'ONU per dare accesso all'elettricità a più di 3 milioni di persone in vari paesi del Mondo e anche per favorire l'accesso all'istruzione e alla cultura, agisce proprio nell'ottica del Creating Shared Value. Un approccio che ci ha permesso di diventare nel giro di pochi anni leader internazionali nella produzione da fonte rinnovabile, ma anche di connettere alla rete elettrica italiana più di 600mila piccoli produttori da fonte rinnovabile grazie a un elevato livello di innovazione tecnologica della rete elettrica, le cosiddette smart grids che sono un elemento di sostenibilità, così come di muovere per primi passi importanti nel mondo della mobilità elettrica da cui non possiamo prescindere se parliamo di sostenibilità. Noi riteniamo – ha concluso Tamburi – che, nell'ottica del rispetto dell'ambiente ma anche della tutela del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese e della promozione di uno sviluppo sempre più ecosostenibile, la mobilità elettrica sia elemento centrale: abbiamo già installato centinaia di colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici in molte città italiane grazie alla collaborazione con le Istituzioni e stiamo lavorando, in partnership con Università, soggetti istituzionali e case automobilistiche, per un grande progetto che possa dotare l'intero territorio nazionale, comprese le grandi arterie di comunicazione, di infrastrutture adeguate allo sviluppo definitivo della mobilità elettrica". L'Umbria, in questo senso, costituisce un esempio virtuoso grazie al protocollo tra Regione, Enel e 16 Comuni che ha reso possibile l'installazione di più di 50 colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici in territori di grande pregio artistico e ambientale. Assisi e il territorio regionale umbro, terra di pace, di bellezze ambientali e artistiche e di innovazione, possono essere laboratorio per uno sviluppo sostenibile e per un mondo a zero emissioni, nelle parole e nei fatti. abstract fonte com