(CIS) - Perugia, set.- Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha lasciato l'Umbria. L'areo Falcon e' decollato poco dopo le 13,15. Il Capo dello Stato era giunto a Perugia per l'inaugurazione del Corso della Scuola di Giornalismo televisivo di Ponte Felcino di Perugia e successivamente, in forma privata per una visita alla Galleria Nazionale dell'Umbria. "Il giornalismo costituisce l'ossatura della consapevolezza di qualunque società. Nella consapevolezza di sé stessa anzitutto. Avete scelto una prospettiva e un percorso professionale impegnativo, che come tutti i percorsi professionali, all'inizio, guardando al futuro e alle sue incognite, appare condito di difficoltà. Ma è un percorso con uno sbocco e un'attività cruciale e affascinante, quella che dà uno sguardo sul mondo e ne offre agli altri la lettura" Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai praticanti della scuola, nel suo intervento a braccio, all'inaugurazione del corso di praticantato del Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione aggiornamento in giornalismo tradiotelevisivo di Ponte Felcino di Perugia (scuola di Giornalimo radioTV della Rai). segue
Alla Scuola sta il "suggerirvi il modo in cui si interpreta questo lavoro, i valori che coinvolge, gli elementi di fondo - ha aggiunto ilc apo dello Stato - della convivenza che raccoglie in sé. A me sta soltanto - ha concluso Mattarella - farvi un augurio molto intenso. Un ringraziamento alla Scuola per l'attività che svolge". Alla inaugurazione hanno presenziato il sindaco di Perugia Andrea Romizi, la presidente della Giunta Umbra Catiuscia Marini, il cardinale Gualtiero Bassetti, il Prefetto Raffaele Cannizzaro il rettore dell'ateneo Franco Moriconi,i vertici della Rai con il direttore Antonio Campo Dall'Orto e il direttore della scuola Nino Rizzo Nero, i vertici umbri dell'Ordine e del sindacato. Una nota del Quirinale da conto della presenza del Capo dello Stato alla cerimonia che si è conclusa con la Lectio Magistralis di Paolo Mieli dal titolo "Storia della stampa tra libertà e censura" e il saluto del Presidente Mattarella ai presenti. abstract