(CIS) - Assisi set.- Preghiera quindi per la Pace; iniziative per arrivare al dialogo, come fece il santo Poverello nei confronti del Sultano. Dal primo incontro  interreligioso voluto da Papa Giovanni Paolo II, da allora, molte cose sono cambiate, peggiorate anche, ed ecco necessaria la preghiera, il richiamo ai governanti all'ONU, il coinvolgimento di tutte le fedi, chiedendo a tutti coloro che possono fare qualche cosa per la Pace di promuovere azioni contro le violenze, per quella che Bergoglio ha chiamato la "terza guerra mondiale a pezzi". Infatti dal sito Guerre nel mondo, i numeri sono impressionanti e con essi quelli dei fuggitivi, di chi "scappa dalle guerre e dalle bombe", con problematiche sull'accoglienza che tutti gli Stati stanno vivendo, in primis proprio l'Italia e la Grecia. Una mappa che fa rabbrividire: In Africa si combatte 29 Stati e 211 i confflitti tra milizie-guerrigliere, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti); in ASIA in 16 Stati e 16,8 tra milizie-guerriglieri, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti; in EUROPA: (9 Stati e 80 tra milizie-guerriglieri, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti) in Medio Oriente (7 Stati e 237 guerre tra milizie-guerriglieri, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti) nelle AMERICHE: (6 Stati e 26 tra cartelli della droga, milizie-guerrigliere, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti) per un totale di 67 stati coinvolti e 723 tra milizie-guerrieri e gruppi terroristici separatisti anarchici coinvolti. abstract