"A questo aggiungiamo gli "anni pre-olimpici" con le nazionali per i periodi di preparazione e gli eventi generali e "collaterali" sportivi. Dopo il 2024 sarebbe arrivato il 2025, con il nuovo "grande Giubileo" che avviene ogni 25 anni: potevano essere due anni importanti - conclude Ricci - con le infrastrutture realizzate utili per entrambi gli appuntamenti." A proprosito di infrastrutture, oltre ale strade e ferrovie, diciamo noi di CIS, si sarebbero potuti organizzare anche voli interni (Ciampino-Perugia ad esempio e non solo) o iniziative legate ad altre discipline sportive che si potevano svolgere nelle regioni del Centro Italia "mostrando" con il decentramento, ai partecipanti e delegazioni olimpiche, le tante bellezze naturali che esistono in questi territori con ricadute economiche future, positive. Dati Eurocontrol (38 stati membri) dicono che nel 2030 il traffico aereo raddoppiera' rispetto all'attuale, e che dobbiamo prepararci gia' da oggi (da subito quindi) a tale incremento. Anche lo scalo umbro "San Francesco d'Assisi" poteva da questo, avere una spinta e diventare veramente importante e crescere, e richiamare investitori privati forti.