"In questo quadro – ha sottolineato l'assessore, come riporta una nota – servono un nuovo modello organizzativo, maggiore programmazione e omogeneità d'intervento su tutto il territorio regionale, superando l'attuale frammentazione, per arrivare a una rete condivisa di presa in carico globale del paziente affetto da Alzheimer. In Giunta regionale, abbiamo approvato il 'Piano Nazionale Demenze', con l'obiettivo di definire linee guida regionali per dare risposte più adeguate. Abbiamo inoltre deliberato una sperimentazione per l'attivazione di due nuclei di Alzheimer residenziali a ciclo continuativo per la gestione dei malati di questo genere e previsto un cofinanziamento alle due Aziende sanitarie regionali per l'apertura di Centri diurni nei territori di competenza che ne sono sprovvisti. Nel nuovo Piano sociale regionale è stato previsto l'avvio di realtà di questo genere in ogni Zona sociale dell'Umbria, con l'obiettivo di non lasciare indietro nessuno". L'assessore ha anche evidenziato "l'importanza di investire nella formazione degli operatori sanitari che si occupano di demenze, ma anche dei familiari e dei volontari che sono accanto ai malati per dare risposte sempre più vicine alle esigenze di chi si trova in difficoltà". fonte com