Secondo l'ultima ricerca Isnart la clientela straniera costituisce circa il 60% del segmento turistico religioso: il 45,3% proviene dall'Europa e il 14,9% dai Paesi extraeuropei. Dallo studio - sottolinea la Coldiretti - emerge che il 41,4% dei turisti religiosi ha un'eta compresa tra i 30 e i 50 anni, il 44,4% si affida per l'organizzazione del viaggio al circuito dell'intermediazione, tour operator e agenzie di viaggio. Il 32,7% preferisce viaggiare in compagnia del proprio partner, il 20% sceglie un tour organizzato, il 19,7% un gruppo di amici, il 13,3% la famiglia, mentre il 9,8% viaggia da solo. Il pellegrino viaggia principalmente in bassa stagione contribuendo cosi alla destagionalizzazione delle destinazioni ma si registra anche una crescente attenzione a mete secondarie spesso in abbinamento al turismo ecologico e a quello enogastronomico. Italia Wonder Ways ha lanciato a Perugia la scorsa settimana, i "cammini del centro Italia" tra Umbria, Lazio, Toscana e Marche regioni che collaborano al progetto di cui l'Umbria e' capofila; dal Cammino di Benedetto da Norcia a Montecassino attraverso borghi e strade dove si e' diffuso l'ordine; alla Via di Francesco - da La Verna ad Assisi e da qui verso la Valle Santa reatina; al cammino della Marca e via Lauretana verso le Marche; alla via Amerina da Perugia a Roma; l'antico percorso della via Francigena - Via APpia e l'antica via Prenestina, fino a scendere in Campania e in Puglia guardando verso Oriente e in direzione di Gerusalemme. Negli ultimi anni infatti, c'e' la riscoperta di forme di turismo a piedi, seguendo appunto gli itinerari religiosi verso le mete di culto, come evidenziato dalla ricerca Coldiretti. Il percorso storico di maggior rilievo che si conosce è il Cammino di Santiago mentre in Italia è quello della via Francigena del nord con un percorso di circa mille chilometri a piedi, da Aosta a Roma ed oltre. (Riferimento CIS di giovedi' 22 settembre "Cammini del centro italia"). abstract fonti Coldiretti