(CIS) - Terni, set.- Stai sereNO!: È questa la denominazione assunta dal Comitato ternano per il NO- Basta Renzi che, proprio in concomitanza con l'apertura della campagna referendaria del Premier, ha tenuto la sua prima riunione organizzativa. Una esortazione sarcastica che deve suonare come un infausto presagio per il Presidente del Consiglio, cui si augura una sorte analoga a quella del suo predecessore. Nonostante il nome, nelle intenzioni dei promotori non c'è alcuna volontà di personalizzare il prossimo appuntamento referendario più di quanto non l'abbia già fatto il Capo del Governo. In una visione complessiva, il Comitato ritiene che la legge di revisione costituzionale costituisca la consacrazione a livello di Carta fondamentale della linea politica già portata avanti dall'esecutivo con leggi ordinarie, volta alla destrutturazione dei corpi intermedi, all'accentramento dei poteri e alla soppressione dei diritti sociali. segue
A questa deriva è necessario porre quanto prima un argine ed occorre senz'altro iniziare dicendo un secco NO ad una riforma basata su una logica centralista e autoritaria e proiettata al perseguimento di meri obiettivi di efficienza economica. Lo scopo che si prefigge il Comitato è dunque quello di informare le persone sull'effettivo contenuto e sulle reali conseguenze della c.d. riforma Boschi, al di là degli slogan governativi, che hanno addirittura trovato collocazione nella scheda elettorale, e delle pressioni dei vari gruppi di potere italiani ed esteri. Per questo il Comitato si rivolge a tutti i cittadini che ne condividono lo spirito e le finalità a prescindere dalle appartenenze a movimenti o partiti politici, invitandoli a prendere contatti e a partecipare attivamente alle iniziative che si svolgeranno nei prossimi mesi. fonte com abstract