Mercoledì 05 Ottobre 2016 15:55

Innovazione: Marini, Paparelli, Cesaretti, CNA e Apmi; una sfida per l'Umbria

(CIS) - Perugia ott. - Al bando "innovazione" potranno partecipare anche imprese dislocate al di fuori del territorio regionale. Lo ha detto la presidente Marini che ha sottolineato come "a disposizione ci siano intanto 12 milioni di euro, che si stima possano attivare investimenti delle imprese per un importo di circa 20 milioni di euro". Per l'assessore Paparelli "il contributo regionale non andrà a sostegno della ricerca fine a se stessa ma dovrà servire per lo sviluppo e l'avanzamento del cluster di imprese e per l'incremento dell'occupazione". "Proprio perché il bando rappresenta una sfida per l'Umbria – ha proseguito - abbiamo elevato i tassi di contribuzione per i cluster di imprese: il cofinanziamento regionale è fino al 65%, ma arriva al 70% con il premio 'occupazione' per quei cluster che procederanno all'assunzione di personale altamente qualificato. Il premio è più alto nel caso si tratti di donne". segue

La presidente Marini ha ringraziato le strutture tecniche della Regione, di Sviluppumbria e delle associazioni di categoria per il lavoro congiunto che ha portato all'attivazione del bando. Ha parato - e' detto in una nota - di sfida al sistema delle imprese e dell'alta formazione e ricerca. "Dai risultati di questo che abbiamo considerato un progetto 'pionieristico', adeguato alle esigenze che il sistema produttivo ci poneva, valuteremo se - ha aggiunto Marini - potrà essere stabilizzato negli anni per rafforzare la propensione delle piccole e medie imprese alla ricerca, sostenendole in investimenti che altrimenti non riuscirebbero a fare. I progetti verranno esaminati da un Comitato tecnico scientifico che ne valuterà qualità della ricerca e dell'applicazione. Mettiamo a disposizione risorse rilevanti – ha continuato la presidente – e, in base alla risposta da parte delle imprese, si valuterà se integrarle. Stiamo lavorando per il rafforzamento degli strumenti di programmazione europea nelle quattro Regioni interessate dal sisma dell'agosto scorso in modo da ottenere risorse aggiuntive e ulteriori risorse, che potremmo impiegare a sostegno della ricerca e dell'innovazione del sistema economico, potrebbero essere liberate se il Governo nazionale si accollerà la quota di cofinanziamento regionale dei programmi comunitari". I rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali hanno espresso soddisfazione per il bando "Progetti complessi". Per il presidente di Confindustria Ernesto Cesaretti si offre alle imprese "la possibilità di prepararsi per affrontare le sfide future della globalizzazione e della fabbrica 4.0". Di "bando molto importante, soprattutto per la capacità di aggregare le piccole e medie imprerse con la grande impresa, anche di fuori regione" ha parlato il presidente di Cna Umbria, Cesca. Per Francesco Ciofetto, dei Apmi Umbria, "si mette il sistema regionale in traiettoria con le sfide della fabbrica del futuro 4.0 e si interviene per favorire occupazione e crescita complessiva". I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale potranno essere presentati da raggruppamenti di minimo 3 e massimo 7 imprese e dovranno avere una soglia minima di investimento di 2 milioni di euro e massima di 10 milioni di euro. L'istanza preliminare per l'ammissione a contributo deve essere sottoscritta da tutti i soggetti proponenti e potrà essere presentata dal 7 novembre 2016 fino al 31 marzo 2017 tramite PEC (posta elettronica certificata) all'indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. . abstract fonte com

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