"Di fronte a quello che sta accadendo dentro e fuori i nostri confini non possiamo restare inerti. Dobbiamo rilanciare e completare il progetto europeo." Condividiamo la preoccupazione per il futuro dell'Europa, ha ribadito Sergio Bassoli, coordinatore della Rete della Pace. L'Europa che oggi conosciamo non ci piace ma questo non vuol dire che possiamo buttarla via. Senza l'Europa saremmo tutti più deboli e vulnerabili. Anziché distruggerla oggi dobbiamo rifare l'Europa realizzando l'originale progetto di pace, giustizia sociale e fratellanza. Con questo spirito, la Presidente Boldrini e i promotori della PerugiAssisi hanno condiviso la necessità di promuovere nuove iniziative anche in vista del sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma (25 marzo 2017). Dobbiamo investire sui giovani e sui programmi di educazione alla pace e alla cittadinanza glocal, ha affermato Aluisi Tosolini, dirigente scolastico e coordinatore della rete delle scuole di pace. "L'Aula di Montecitorio è l'aula di tutti, ha rilanciato la Presidente della Camera. Sarò molto lieta di accogliervi e di ascoltare le voci dei protagonisti di questo prezioso impegno". La prossima marcia della Pace Perugia-Assisi deve esseere "una marcia Europea".