"Le ostetriche ricoprono un ruolo fondamentale – ha evidenziato Barberini - perché tutelano la salute femminile in tutte le fasi della vita e si trovano accanto alla donna al momento del parto e poi sono vicine ai bambini nei primi mesi di vita. Lo dimostrano i dati forniti dalla Direzione regionale salute – ha aggiunto - nel 2015 in Umbria i parti avvenuti nei punti nascita della regione - precisa una nota - sono stati 6.938, l'ostetrica era presente in sala parto nel 99,7 per cento dei casi, mentre il personale ostetrico impiegato in strutture del Servizio sanitario regionale è di oltre 270 unità". L'assessore, dopo aver evidenziato l'importanza della professione si è soffermato sulla "necessità di costruire, in un quadro generale profondamente cambiato, un nuovo modello di sanità in Umbria più rispondente alle esigenze espresse dai cittadini e che valorizzi il ruolo della prevenzione. Tutto ciò – ha concluso – sarà possibile attraverso una diversa organizzazione della rete ospedaliera e grazie al potenziamento dei servizi territoriali. In questo contesto le ostetriche avranno un ruolo importante non solo all'interno degli ospedali, ma anche nei distretti, nei consultori e in molte altre realtà, come il 'Punto donna' attivato con successo ad Assisi e che rappresenta un modello da replicare".