Qui, scrive Boccio "Adriana continuò e potenziò le attività già intraprese dal suo predecessore Giacomo Santucci, cercando di ampliare le possibilità di una buona scolarizzazione, anche agli ultimi, ossi quegli alunni considerati tali per le condizioni economico-sociali che per le eventuali disabilità". Su queste basi, prosegue la consigliera "la grande umanità di Adriana, la portarono, nel 1980 ad essere eletta, prima donna in Consiglio Comunale a Corciano, nella lista dell'allora PCI. Croci fu la prima consigliera donna di Corciano e siccome era molto amata e stimata, arrivò seconda, subito dopo il sindaco, Alessandro Truffarelli, con 392 preferenze. In quella consiliatura ricoprì il ruolo di presidente della commissione 'Scuola, cultura e servizi sociali' aprendo sempre di più le scuole materna e primaria di Corciano a innovazioni pedagogiche, anche sperimentali, per dare ai bambini sempre maggiori stimoli educativi e lottando, fino all'ultimo dei suoi giorni, affinchè le differenze, di qualsiasi tipo, venissero considerate ricchezza e mai ragione di discriminazione". Dopo il pensionamento, la signora Croci continuò a lavorare collaborando con varie associazioni e dall'intensa attività scaturirono numerosi riconoscimenti tra cui la medaglia della Presidenza della Repubblica nell'ambito del premio "Rina Gatti" per il dialogo intergenerazionale. fonte com