(CIS) - Perugia ott. - Claudio Ricci (consigliere regionale dell'Umbria) chiede in una mozione "propositiva" di aprire una riflessione sulle forme di associazione, unione e fusione, dei comuni umbri. Il consigliere ex sindaco di Assisi, osserva che sono già in atto, nel quarto dei 92 comuni dell'Umbria, "riflessioni" amministrative e normative su forme associative, unioni e fusioni, al fine di ottimizzare costi di gestione, implementare potenzialità strategiche e qualità dei servizi erogati. Lo Statuto regionale all'Articolo n. 26, la Legge Regione n. 14 del 2010 nonché la Legge Regionale n. 18 del 2011 "inquadrano" la tematica la cui evoluzione - e' detto in una nota - necessità di un atto "ricognitivo" al fine di traguardare adeguate "linee guida strategiche" nonché supporti tecnico informativi che "accompagnino" i comuni verso scelte adeguate. segue
Claudio Ricci (in una "mozione propositiva" presentata in Consiglio Regionale) chiede di elaborare un atto "tecnico normativo" ricognitivo sulle forme associative, di unione e fusione, fra comuni con il fine di analizzare la situazione in Umbria e prospettate adeguate "linee guida" strategiche nonché ambiti informativi che possano "orientate", in modo adeguato, le scelte dei comuni a cui rimane, comunque, la "potestà decisionale" entro i termini normativi definiti. Inoltre si chiede di sviluppare tale tematica nel quarto dei lavori della specifica commissione, già attivata, dall'Assemblea Legislativa, per le riforme statutarie e regolamentari. fonte com
