Il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti, presidente della Ceu, dal martoriato Medio Oriente - dove si trova per il pellegrinaggio giubilare diocesano in Terra Santa (14-21 ottobre) -, ha espresso viva soddisfazione - sottolinea una nota - per la numerosa partecipazione di fedeli all'evento giubilare romano del 22 ottobre. «Nonostante che ci siano stati tantissimi eventi in quest'Anno Santo organizzati dalle Diocesi, come il nostro pellegrinaggio in Terra Santa di questi giorni – ha commentato il presidente della Ceu –, è una bella testimonianza di fede quella che vivremo tutti insieme sabato prossimo in Piazza San Pietro. Gli umbri, con questa loro presenza così significativa, vogliono anche esprimere al Santo Padre Francesco la loro riconoscenza per essere venuto in Umbria ben quattro volte dall'inizio del suo pontificato. Tanti umbri li ha già incontrati ed altri si spera che possa vederli il 22 mattina, anche perché hanno intenzione di farsi notare con l'Orchestra filarmonica di Spina e gli Sbandieratori di Gubbio». «Significativa è anche la presenza di 115 giovani delle Opere segno delle nostre Caritas – annuncia il cardinale Bassetti –, tra i quali alcuni della Casa di accoglienza in Kosovo, attivata dalla Caritas umbra nell'autunno del 1999 all'indomani della fine del conflitto nei Balcani. Anche loro non vogliono mancare a questo importante evento di fede, che dimostra i vincoli di comunione e fraternità fra le nostre Chiese umbre. Non è una singola comunità diocesana che si muove in pellegrinaggio per incontrare il successore di Pietro e attraversare la Porta Santa più significativa di tutto il mondo a conclusione dell'Anno Santo, ma nel nostro caso è l'intera regione ad essere rappresentata. Ogni pellegrinaggio ad Petri Sedem ha lo scopo di rafforzare la fede nell'apostolicità della Chiesa e, al tempo stesso, di consolidare i vincoli di comunione con il successore di Pietro». di R.L. fonte com