(CIS) - Macerata, nov.- Nelle Marche proseguono a ritmo serrato i sopralluoghi tanto che sta aumentando la conta dei danni. I cittadini al momento senza casa assistiti sono oltre 24 mila. Ad oggi nelle Marche sono 123 i Comuni coinvolti dal sisma: 54 nel Maceratese, 27 nel Fermano, 28 nella provincia di Ascoli Piceno e 14 nell'Anconetano. 239 le zone rosse delimitate perché a rischio crolli, 172 nel maceratese. Le sedi municipali inagibili salgono a 49: 24 nella provincia di Macerata, 6 in quella di Fermo, 18 in quella di Ascoli Piceno e una nell'anconetano. Dopo i controlli effettuati questa mattina salgono a 50 le scuole inagibili: 25 nella provincia di Macerata, 3 in quella di Fermo, 16 in quella di Ascoli e 6 nell'anconetano. Cresce anche il numero delle attività produttive inagibili: 590 di cui 512 nel Maceratese, 19 nel Fermano, 55 nel Piceno e 4 nell'anconetano. 205 infine le stalle inagibili: 169 nella provincia di Macerata e 28 in quella di Ascoli e 8 nel Fermano. Stamane il presidente delle Regione Marche Luca Ceriscioli ha fatto il punto alla Soi di Macerata con l'assessore alla protezione civile Angelo Sciapichetti e il capo del dipartimento di protezione civile regionale Cesare Spuri. segue
Presente anche il presidente della provincia Antonio Pettinari: un punto per focalizzare la situazione delle scuole superiori nel maceratese. Sul fronte della sanità sono già arrivati i quattro moduli sanitari per ripristinare i servizi dell'ospedale di Amandola, chiuso ieri dopo la definitiva dichiarazione di inagibilità a seguito della scossa di terremoto di domenica scorsa. Appena ci saranno le condizioni meteorologiche adatte i tecnici provvederanno all'impiantistica e tutto ciò che necessita per la funzionalità sanitaria. Intanto sono state montate due tende pneumatiche e sono in fase di allestimento per le funzioni sanitarie di urgenza. Presente la Potes con il medico.