Egli dunque è martire, perché fu ucciso in odio alla fede, ma è anche "defensor civitatis", perché protesse la sua città dalla distruzione. Era dunque giusto che lo "Studium perusinum" lo scegliesse come patrono, perché, salvando la città, egli ha salvato la sua storia, la sua cultura millenaria. E l'Università è l'istituzione che meglio raccoglie ed esprime l'identità di un intero popolo; essa elabora sempre nuova cultura, crea collegamenti con le culture di altri popoli, sviluppa quel fecondo dialogo che rende possibili legami amicali, promuovendo così la collaborazione e la pace. Sant'Ercolano ha rappresentato al meglio il ruolo del Buon Pastore. Ha raccolto e protetto i suoi concittadini, che erano anche i fedeli di Cristo, donando per loro la sua stessa vita". Vedendo crollare la millenaria basilica di San Benedetto a Norcia abbiamo avvertito un brivido di sconforto e di dolore. E' come se una storia di secoli, che ha abbracciato tutto il nostro continente e l'Occidente intero, fosse venuta meno; come se un patrimonio storico e ideale che ha fondato la nostra cultura e la nostra civiltà si fosse perduto per sempre. Uomini e donne di ogni dove si stanno facendo avanti per offrire aiuto per la ricostruzione. Noi diciamo grazie - ha aggiunto - a tutti coloro che fin da ora si adopereranno per far risorgere la nostra terra. Ma forse uno dei modi per far rivivere questa cultura fatta di storia, di arte, di bellezza è il nostro impegno per la verità, per il dialogo; è lo studio, la ricerca culturale e scientifica, fatta con lo spirito giusto, che è quello di dare tutto se stessi per il bene della collettività e delle Istituzioni. Alla disgregazione materiale e spirituale portata dal terremoto possiamo rispondere con l'essere una comunità unità e solidale; un "solo gregge", che ascolta la parola del vero pastore, che non dimentica le proprie radici, ma le cura e ne fa tesoro. In tal modo, saremo in grado, come ha esortato Papa Francesco, di superare le paure del presente e di affrontare "una delle grandi sfide del nostro tempo: trasmettere il sapere e offrirne una chiave di comprensione vitale", per formare le giovani generazioni, e renderle consapevoli dalla grande eredità di storia e di fede di cui è carica la nostra millenaria civiltà. Carissimi fratelli e sorelle, in questa solennità di Sant'Ercolano, Vescovo e martire, possa il suo esempio - ha concluso Card. Bassetti - farci diventare degli autentici testimoni della Verità, senza paura, con coraggio e senza scendere a compromessi con la mentalità di questo mondo. Possa Sant'Ercolano proteggere questa città e questa Università e farne un modello di vita comunitaria, culturale e di rispetto delle diverse culture. Che la Santa Vergine Maria benedica la vita di ogni donna e di ogni uomo che, anche nella più umile delle sue mansioni, partecipa allo sviluppo e alla vita dell'Università di Perugia. Amen! abstract fonte com