(CIS) - Norcia, nov. - – Castelluccio di Norcia è stato evacuato, non ci sono più residenti né animali, ad eccezione di 40 cavalli che verranno trasferiti a fine mese, come concordato con le autorita' preposte. I capi di bestiame degli allevatori di Castelluccio, circa 100 bovini e 600 pecore, sono stati trasportati a valle in luoghi sicuri, così le greggi in transumanza. E' attualmente il Corpo forestale dello Stato a garantire la sorveglianza del paese, ma appena possibile verrà istituita una postazione fissa dell'Esercito per la quale oggi è stato effettuato un sopralluogo. La problematica del piccolo centro dell'Umbria, a quota 1400 metri, sotto i monti Sibillini, distrutto dalle forti scosse per l'80% con le strade chiuse da crolli e non percorribili, e' stata affrontata anche a livello nazionale. segue
E' un paese, cosi' gli altri delle montagna Umbro-marchigina, che devono essere recuperati per intero, restaurati, dove tanti saranno gli investimenti da fare, per metterli in sicurezza, proprio in una zona tra le maggiormente colpite, su quella faglia che si e' mossa in profondita', case, stalle, negozi e far ripartire l'economia, (quelle genti si accontentavano di poco- ndr-) "risorgere" questo incantevole paese, conosciuto oltre che per i suoi prodotti gastronomici, per le bellezze naturalistiche e per la fiorita di Castelluccio. Per non farlo morire, sarebbe necessario lanciare un progetto internazionale, naturalistico-sportivo (molti sono gli appassionati di volo con parapendio) di ricostruzione. Ecco come era Castelluccio di Norcia, in periodo estivo. (Vedi foto)