(CIS) - Perugia/Norcia nov. - Velocizzare l'arrivo delle "casette" semplificando le norme in generale; "prima di tutto vengono le persone che devono essere ricoverate in casette per l'imminenza dell'inverno, affinche' riseiedano vicino ai luoghi del sisma, la' dove molti hanno le loro attivita'". Va anche sollecitato nel contempo l'autonoma sistemazione in case in affitto, o dando ospitalita' in luoghi alternativi come le strutture turistico-alberghiere. E' questo il pensiero di Claudio Ricci, consigliere regionale di minoranza, gia' sindaco di Assisi che fornisce cifre per la ricostruzione. "Ora dobbiamo essere attenti affinché, sia lo Stato che l'Unione Europea, mettano a disposizione - ha detto - tutte le risorse necessarie: non meno di 15 miliardi di euro (totale delle quattro regioni coinvolte, dato stimabile in relazione ai costi di ricostruzione del sisma Umbria Marche 1997). Quindi occorre avere "in cassa", nei bilanci dello Stato dei prossimi 5 anni, almeno 3 miliardi "reali" per anno, al fine di riparare le case, le attività, i beni culturali e avere le risorse per la valorizzazione socio economica post sisma". segue
Claudio Ricci (Consigliere Regionale dell'Umbria) insiste, inoltre, sulla semplificazione delle procedure di calcolo delle concessioni contributive e i tempi brevi per il rilascio delle autorizzazioni nonché le fasi di appalto. "Occorre la massima semplificazione - ha concluso - utilizzando, in modo totale, auto certificazioni e perizie giurate. Bisogna procedere, con norme in deroga, come se fossimo "dopo una guerra": se non si farà questo non si otterrà efficienza e velocità".