"Quanto alla mission del CSV - ha concluso Bucchi - la ricerca evidenzia risultati lusinghieri che ci danno nuovo impulso per affrontare con impegno le prossime sfide: il volontariato singolo, occasionale e quello dei grandi eventi, e su tutto le novità legate alla Riforma del Terzo Settore e al cambiamento che ci richiede, con il principio delle porte aperte anche alle altre organizzazioni del mondo non profit ". Chi sono i volontari? E come vivono il loro impegno solidale? C'è una quasi parità tra uomini (49,6%) e donne (50,4%); quanto all'età, complessivamente, si osserva un certo "invecchiamento" anche nei volontari, infatti la maggior parte hanno dai 30 ai 64 anni (il 64,2%), un quinto di essi è anziano (il 20,9% ha più di 64 anni), mentre i più giovani, fino a 29 anni, sfiorano solo il 15%. Davvero lodevole risulta l'impegno, considerato che il 66,5% dei volontari si dedica al volontariato in maniera continuativa e sistematica, tanto che, stimando un impegno medio di 7 ore a settimana, il monte ore cumulato settimanalmente equivale al lavoro di 6.150 persone. Quanto ai destinatari di tanto impegno, le associazioni si dividono tra utenza indiretta (56%) e utenza diretta (43%) e quest'ultima è pari a quasi 178 mila unità (mediamente circa 115 utenti ogni 1.000 residenti). Cifre che continuano ad essere numericamente importanti, ma con un riposizionamento rispetto alle fragilità maggiormente prese in carico: immigrazione, povertà e non autosufficienza. L'ultimo capitolo della ricerca infine, è dedicato ai rapporti delle Odv con il CSV Marche. Istituito dalla legge nazionale sul volontariato per sostenere le associazioni, offrendo loro servizi gratuiti, e operativo in regione da oltre 15 anni, il CSV delle Marche è ormai un punto di riferimento per le associazioni (l'81% fruisce dei suoi servizi), e con soddisfazione (il 68% dichiara di essere altamente soddisfatta dei servizi ricevuti). fonte com