"Soprattutto le persone e i giovani, e sino a 55/60 anni, sono quelli che hanno detto "No" esprimendo un disagio e richiamandoci tutti alla sostanza dei temi che oggi dobbiamo affrontare: reperire le risorse (eliminando sprechi e inefficienze) per investire in sviluppo e nuovi posti di lavoro; semplificare e diminuire la burocrazia; diminuite le tasse e incrementare i sostegni sociali a persone e famiglie povere nonché sviluppare un nuovo piano casa per unità abitative ad "affitti contenuti". Qualche mese fa prospettammo un congresso nazionale di tutti i movimenti civici italiani: tale indicazione appare oggi ancora più opportuna. Proprio da tale iniziativa, che proveremo a prospettare in Umbria per la prossima primavera, potrebbe nascere la proposta anche di una "assemblea costituente" per definire insieme le vere riforme che servono allo Stato e ai cittadini". fonte com