City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Mercoledì 07 Dicembre 2016 19:22

Polizia: espulso e accompagnato a Casablanca marocchino 34enne

(CIS) - Perugia, dic. - Un cittadino marocchino di 34 anni e' stato espulso dalla Questura di Perugia ed accompagnato alla Frontiera e scorta fino a Casablanca. L'uomo, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti e di immigrazione clandestina, era già stato accompagnato alla frontiera ed espulso sei mesi fa, ma era rientrato in Italia con un "viaggio della speranza", approdando a suo dire dopo essere scampato ad un naufragio, sulle coste italiane riuscendo ad eludere i controlli. Una volta sul territorio nazionale, abbandonati i propositi di trovare un lavoro onesto, aveva ripreso le sue abitudini di vita, ricominciando a dedicarsi alla più remunerativa attività di spaccio . Gli agenti della Polizia Ferroviaria lo hanno sorpreso lo scorso giugno alla stazione di Fontivegge in possesso di un cellulare rubato. In quell'occasione lo straniero, nella convinzione di riuscire ad aggirare nuovamente il controllo e non essere identificato, aveva fornito false generalità. A seguito di verifiche, i poliziotti avevano identificato l'uomo e l'avevano arrestato per reingresso illegale sul territorio nazionale, contestandogli altresì i reati di ricettazione e false attestazioni ad un Pubblico Ufficiale.  segue

 

Giudicato con rito direttissimo era stato condannato alla pena di 10 mesi di reclusione, ma nella giornata di ieri, a seguito del provvedimento di espulsione firmato dal Questore di Perugia Francesco Messina, il marocchino è stato rimpatriato, con scorta a bordo del volo di sola andata per Casablanca. Intanto nel quadro dei controlli disposti dal Questore nella zona di Fontivegge, la polizia ha sgomberato un'area di un palazzo in edificazione di via Fonti di Veggio. Infine, ieri, durante un pattugliamento serrato nella Stazione e nelle zone limitrofe, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino dell'87 rintracciato dagli agenti nel sottopassaggio che collega piazza Vittorio Veneto con Via del Macello. Su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, per una condanna a 6 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale divenuta esecutiva. Ora e' al carcere di Capanne.


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