Domenica 11 Dicembre 2016 08:07

Crisi Governo. Mattarella oggi decide; incarico a Gentiloni. E' il piu' accreditato

(CIS) - Roma, dic. - Finite con l'ultima delegazione di ieri, il PD, le consultazioni al Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sta gia' al lavoro stamane, per arrivare alla soluzione della crisi.  Il nome piu' probabile per l'incarico e' quello di Paolo Gentiloni, ministro uscente degli Esteri. Intanto all'interno del Pd si stanno facendo degli aggiustamenti suoi nomi; c'e' chi esce e chi entra, come del caso di Stefania Giannini ex ministro dell'istruzione che sarebbe sostituito con il senatore Pera, mentre agli esteri dovrebbe andare Piero Fassino, ex sindaco di Torino (non riconfermato per la vicinta del M5S, con Appendino) lui presidente Anci, che pero' non tutti nel Pd gradirebbero. I quotidiani oggi danno per certa la "rinomina" di Maria Elena Boschi, nonostante la bocciatura del referendum sulle riforme da Lei predisposte. Renzi ha quindi "tagliato" (si parla di 3 nomi) con la Giannini perche' i risultati sulla scuola (la buona scuola) sono stati deludenti.  segue

 

Il toto Ministri quindi e' sui nomi dei riconfermati, Pier Carlo Padoan, Dario Franceschini, Maurizio Martina, Maria Elena Boschi (rapporti con il parlamento e pari opportunita', ma non piu' riforme appunto) Andrea Orlando, Luca Lotti come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio (c'e' di chi dice anche vicepremier), , Graziano Delrio alle Infrastrutture. Tutti ministri, spiegano fonti Dem - scrive Askanews - che hanno "lavorato bene" e che devono portare a compimento dossier gia' avviati. Le poltrone, di Stefania Giannini (Istruzione) ma anche quelle di Marianna Madia (Pubblica amministrazione) e Beatrice Lorenzin (Sanita') sarebbero liberabili. Angelino Alfano, restera' agli Interni, ma potrebbe non essere in grado di garantire continuita' per i nomi dei suoi ministri. Potrebbe entrare Teresa Bellanova, ex sindacalista Cgil, viceministro allo Sviluppo economico, al posto di Poletti (Lavoro) ed Enrico Zanetti che e' passato ad Ala. Oggi quindi e' previsto l'incarico, o forse in serata, poi gli "aggiustamenti" sui nominativi e quindi domani o al piu' tardi martedi' il giuriamento. Crisi quindi superata (i partiti di minoranza, da Lega, a F.dI e altri minori sono per elezioni immediate, come il M5S) con il "sacrificio" dicono alcuni osservatori politici, oltre che di Renzi (ho perso me ne vado....) e di altri ministri, con dicasteri importanti, come nelle ipotesi, la salita' e la riforma della P.A.  fonte Askanews e quotidiani

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