(CIS) - Perugia dic. - Claudio Ricci (Consigliere Regionale dell'Umbria) in relazione al mandato amministrativo e a fini informativi, ha domandato con lettera formale, al ragioniere generale dello Stato, sulla Legge di Stabilità Finanziaria 2017 (e Decreti Legge correlati, in itinere di conversione e definizione), quante sono le risorse, per l'anno finanziario 2017, destinate alle fasi di emergenza e ricostruzione post sisma del Centro Italia (e per l'Umbria, in particolare, se esiste una ipotesi di "riparto"). In una nota Ricci sottolinea che ha chiesto "di conoscere le cifre destinate per cassa (quindi realmente spendibili subito) per tutte le azioni operative di emergenza e la ricostruzione post sisma del Centro Italia, escluse le risorse "per competenza" a "incasso per ora incerto". Nella sostanza, ben oltre le "promesse o le visite televisive nelle zone terremotate" (sarebbe ora di declinare tale "desueta liturgia"), Claudio Ricci vuole sapere - conclude l anota - quanto c'è da spendere "subito" per i programmi di emergenza e ricostruzione post sisma nell'anno 2017. segue
Per fare presto e bene occorrono "risorse" pari ad almeno 15/20 miliardi di euro in totale (nei prossimi 5 anni); inoltre bisogna semplificate con utilizzo ampio delle auto certificazioni (anche tecnico progettuali e per le concessioni contributive). Bene la "autonoma sistemazione" (in case alternative o alberghi) ma occorre presto avere "unità abitative provvisorie" (sui territori colpiti dal sisma) di qualità. In merito alle SAE Soluzioni Abitative Emergenza (prefabbricati collettivi) abbiamo "dubbi" sulle dimensioni dei moduli notte: 15 metri quadrati per 3 persone sono pochi. fonte com