"Tutto questo – ha detto - s'inserisce nella volontà di intensificare e migliorare il rapporto di collaborazione tra il Servizio sanitario regionale e l'Ateneo perugino. Infatti, non è ipotizzabile un modello di sanità che non sia fondato su un rapporto stretto con l'Università, che è ricerca e innovazione e che può dare un contributo importante ai bisogni di salute dei cittadini". Agli studenti, Barberini ha augurato "di affrontare il percorso di studi con serietà e responsabilità, tenendo a mente il monito del premio Nobel Nelson Mandela per il quale l'istruzione è l'arma più potente per cambiare il mondo". Il magnifico rettore Moriconi, nel suo intervento, ha evidenziato come "la grande sinergia tra Università, territorio e sanità stia dando buoni frutti in tutta la regione" e come "Foligno stia diventando un polo universitario importante per il quale c'è l'impegno a trovare nuovi spazi". I corsi di laurea in Infermieristica e in Fisioterapia a Foligno sono stati attivati nell'anno accademico 2001/2002 e, dall'avvio al 31 dicembre 2016, hanno formato rispettivamente 750 e 400 laureati. Secondo dati forniti dall'Università, in entrambe le discipline, è aumentata di anno in anno la percentuale di immatricolati che è riuscita a concludere il percorso di studi nei tempi stabiliti e con buoni voti. Per quanto riguarda Infermieristica, sono 190 gli studenti attualmente iscritti, di cui 73 al primo anno, 55 al secondo e 62 al terzo e circa il 6 per cento ha provenienza extra regionale. Gli iscritti a Fisioterapia sono invece 98, di cui 35 al primo anno, 30 al secondo e 33 al terzo e circa il 16 per cento viene da fuori regione. fonte com