City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Lunedì 16 Gennaio 2017 16:13

Barberini: G.R. Umbra approva linee di indirizzo per attività fisica per la disabilità

(CIS) - Perugia gen. - - Promuovere l'attività fisica e uno stile di vita salutare per prevenire e contrastare il peggioramento delle disabilità croniche nei soggetti con patologie stabili e che non necessitano di percorsi riabilitativi strettamente sanitari: si può riassumere così l'obiettivo della delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alla Coesione sociale, Salute e Welfare, Luca Barberini, che individua le linee di indirizzo per l'attività fisica adattata e per la disabilità. "Entrambe sono attività non strettamente sanitarie - ha spiegato l'assessore Barberini – che hanno come finalità quella della prevenzione secondaria e si riferiscono a persone con patologie stabili dal punto di vista clinico. In particolare l'attività fisica adattata non può considerarsi di riabilitazione e quindi non è considerata 'sanitaria'. Ad ogni modo rientra a pieno titolo nelle attività che esercitano un beneficio sull'organismo e, come tale, pur essendo esclusa dai livelli essenziali di assistenza, va incentivata dal Servizio sanitario regionale attraverso una promozione capillare e con iniziative pubbliche da realizzare anche in collaborazione con le associazioni e in piena condivisione con i medici di medicina generali e con gli specialisti".  segue

 

"Attraverso la definizione di questi percorsi – ha precisato l'assessore – si vuole anche favorire la socializzazione. Le persone affette da patologie croniche infatti, spesso a causa delle proprie ridotte capacità motorie, sono a rischio di peggioramento della propria disabilità e di ulteriore limitazione della partecipazione sociale. Mentre, è dimostrato, che possono trarre vantaggio da programmi di attività fisica e socializzazione dedicata. "Si stima che i soggetti da coinvolgere in particolare nell'attività fisica adattata sono molti – ha precisato l'assessore – e il numero cresce se si tiene conto del fatto che nella nostra regione è decisamente alta l'incidenza nella popolazione di over 65 che si mantengono in buona salute e che già in modo autonomo praticano attività per prevenire e stabilizzare patologie croniche non invalidanti".Nella delibera approvata dalla Giunta regionale sono stati individuati due tipi di percorsi: l'attività fisica adattata (AFA; come mal di schiena e sindromi algo-funzionali) e quella per la disabilità (AFD;impatto disabilitante severo ad andamento cronico come ictus cerebrale cronico, malattie demielinizzanti, Morbo di Parkinson e parkinsonismi, esiti di sostituzioni protesiche articolari degli arti inferiori ad oltre 1 anno dall'evento acuto). L'accesso - spiega una nota - a tali attività necessita solo della valutazione medica del medico di medicina generale o dello specialista nel caso dell'attività fisica adattata, mentre per l'attività per la disabilità è necessaria la valutazione di tipo clinico e funzionale da parte dell'èquipe riabilitativa del servizio territoriale. abstract fonte com


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