Si sta anche organizzando, laddove fosse necessario e la Protezione Civile lo richiedesse, il lancio di medicinali e generi di prima necessità su quegli abitati isolati da più lungo tempo, mentre si sta già pianificando di raggiungere la località Pietralta per valutare se tra gli abitanti ve ne fosse qualcuno bisognoso di immediata evacuazione. Nel frattempo - prosegu ela nota dello SMD - alcune squadre di soccorso degli alpini paracadutisti, già inserite ieri nell'area sfruttando la tecnica del Fast rope, hanno pernottato sul posto, cercando di portare anche conforto alla popolazione così duramente colpita. Durante la notte si è reso necessario evacuare una persona anziana diabetica e i militari sono stati costretti a portarla a valle con una barella trainata su sci. Questi soldati, avvezzi ad addestramenti duri e impieghi operativi ad alto rischio in aree di crisi, mai avrebbero pensato di dover mettere in pratica a casa loro procedure e tecniche che normalmente utilizzano in operazioni all'estero. Pianificazione della missione, briefing di volo con i piloti degli elicotteri, inserzione in un ambiente ostile – questa volta reso ostile non per la presenza di avversari ma per le proibitive condizioni naturali – raggiungimento di obiettivi sul terreno, predisposizione di zone di atterraggio speditive per elicotteri, evacuazione di civili da aree a rischio: sono queste attività patrimonio di ogni militare che oggi, purtroppo, per la concomitanza di eventi eccezionali, devono essere messe in pratica per soccorrere la popolazione. Proseguono, inoltre, le attività di sgombero neve per il ripristino della viabilità in tutta l'area del cratere da parte delle unità di Esercito, Marina e Aeronautica. fonte com