Secondo i Vigili del fuoco - come riporta askanews - sono 40 in totale le persone coinvolte dalla tragedia. Sei corpi sono stati estratti dal cumulo di macerie e neve, un altro e' stato individuato ed e' in fase di recupero. Mentre 11 persone si sono salvate, due erano all'esterno al momento della slavina e 9 trovate vive sotto le macerie 48 ore dopo e tirate fuori dai vigili dl fuoco, restano ancora 22 i dispersi. "Stiamo arrivando al cuore di quello che resta della struttura", ha spiegato ad Askanews Luca Cari, portavoce del vigili del fuoco. Il resto dell'edificio e' infatti collassato, distrutto, ma i soccorritori stanno lavorando per raggiungere il centro di quel poco che e' rimasto ancora in piedi, una zona dove c'erano le cucine, il bar e altri locali comuni, che potrebbe racchiudere, uno spazio vuoto. E' questa l'ipotesi e la speranza che guida il loro lavoro. Ma si procede "in condizioni rischiose per il rischio valanghe, in un ambiente ostile, lavoriamo h24 con cambi continui. Il problema e' che si devono tagliare sotto terra, detriti e cumuli di neve, grossi blocchi di cemento, si scavano cunicoli, sotto tonnellate di neve, per arrivare al cuore della struttura, e si fa largo per poter poi in sicurezza, senza il rischio di crolli, far intervenire le ruspe". Sul cratere sono a lavoro 70 vigili del fuoco, mentre 150 in totale sono impegnati nelle operazioni di soccorso. fonte com