Una ricostruzione che, ha ricordato la presidente, in alcuni casi – soprattutto per edifici con danno lieve – "può già partire ed è a burocrazia 'zero'". A tale proposito, la presidente Marini ha anche detto che "il quadro normativo, delle ordinanze e delle risorse finanziarie è ormai definito e quindi sarebbe auspicabile che chi è nelle condizioni di poter avviare i lavori di riparazione dei danni e ripristino lo faccia. Ciò, oltretutto, ci consente di iniziare a far rientrare i cittadini nelle loro abitazioni". Supporto molto importante per i Sindaci sarà l'Ufficio speciale per la ricostruzione che la Regione Umbria ha già istituito e che nei prossimi giorni vedrà sia la nomina dei dirigenti, sia l'acquisizione del personale: "Non vogliamo affatto – ha detto Marini – che questo sia un ufficio centralizzato della Regione, bensì uno strumento operativo e condiviso al servizio dei Comuni, dei cittadini, delle imprese e di tutti gli operatori economici coinvolti nell'opera di ricostruzione".Altro punto affrontato nel corso dell'incontro è stato quello relativo alle opere pubbliche, scuole, beni culturali ed ecclesiastici, che saranno oggetto di specifici "piani stralcio", dopo che saranno congiuntamente definite le priorità di intervento. fonte com