(CIS) - Rieti/L'Aquila gen. - Il Dipartimento della Protezione Civile ha espresso il più sentito cordoglio alle famiglie dei piloti, dei medici e dello sciatore deceduti oggi a seguito dell'incidente aereo verificatosi all'elicottero del 118. Il Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, ha rinnovato la stima e l'apprezzamento per il ruolo e lo spirito di abnegazione che caratterizza ogni giorno il lavoro degli uomini e delle donne del Servizio Sanitario Nazionale componente fondamentale del Servizio Nazionale della Protezione Civile. Nell'incidente sono morti 6 persone: un medico rianimatore del 118 dell'Aquila, un tecnico dell'elisoccorso del soccorso alpino e consigliere comunale di un paesino dell'Aquila, un infermiere, il copilota e il romano turista rimasto ferite sulle piste, con frattura di tibia e perone. Il medico con il collega, avevano partecipato alle ricerhe dei superstiti dell'Hotel Rigopiano. Per verificare l'accaduto, appena avuta notizia,i si era alzato in volo un elicottero Sar dalla Dicomac, direzione di comando e controllo di Rieti, con apparecchiature a raggi infrarossi, per localizzare prima possibile il relitto. segue
L'elicottero caduto è stato avvistato in località Vecchia Miniera, ad alcuni chilometri da Campo Felice e raggiunto poi da un gruppo del Soccorso speleologico alpino dotato di sci, assieme a sciatori della GDF e maestri esperti delle zone del Gran Sasso. In serata la salme erano state tutte recuperate e trasferite all'ospedale dell'Aquila mentre ai carabinieri e' stato dato il colpito di indagare sulla nuova tragedia, che potrebbe essere stata causata dalla scarsa visibilita' per nebbia fitta, unitamente ad un guasto meccanico.
